Musica

Salò, le note di Toso e Wilhelm come vibrazioni ancestrali ed estatiche

Sonia Polini
Il racconto della serata di piano e violino con melodie a 432 Hertz: l’impegno per il benessere dei malati
Il concerto di Toso e Wilhelm a Salò
Il concerto di Toso e Wilhelm a Salò
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Emiliano Toso con Valentina Wilhelm, giovanissima e talentuosa violinista eterea in abito celeste, hanno deliziato venerdì scorso la platea della Sala provveditori del municipio di Salò. Il concerto è stato organizzato da Aps Mami Voice e da Alfredo Bigogno, architetto bresciano già noto per la costruzione del Musa e per l’ideazione di dispositivi sonori, tra cui la termoculla e la tavoletta armonica.

Numerosi spettatori hanno ascoltato la musica, tenendo tra le mani il dispositivo che traduce in vibrazioni le melodie accordate a 432 Hertz. Come dice Bigogno: «Tutti noi, prima di nascere, abbiamo imparato a sentire tramite le vibrazioni, e non lo abbiamo più dimenticato».

Gli effetti benefici della musica

Emiliano Toso, da biologo e scienziato, ha studiato gli effetti benefici della musica a livello profondo, cellulare, nel vero senso della parola: «Grazie alla risonanza, queste vibrazioni si diffondono in modo naturale nell’umanità intera, donando benessere, migliorando la cooperazione e riavvicinandoci alla nostra anima».

Conosciuto Bigogno al San Raffaele di Milano, in occasione di un percorso di ricerca sugli effetti salutari delle vibrazioni nei reparti di Rianimazione, Toso ha cominciato con lui un percorso, portando la sua musica ai malati, insieme alla voce dei propri cari. In una «sinfonia di sincronicità», la musica accordata a 432 Hertz ha un riverbero positivo sul corpo, modificando la funzionalità degli organi. Anche i sordomuti, per i quali Toso ha suonato, possono sentire le vibrazioni dei suoni attraverso le tavolette.

Il concerto

La scaletta, come d’abitudine, non è stata stabilita precisamente e i titoli delle melodie sono indicati mano a mano, mentre l’artista conversa: Autenticità, Carezza del vento, Spirito libero, Anima d’acqua, Nelle tue mani, Il Mio angelo, Stelle cadenti, Sirio, Mi espando verso il sole, Pace.

C’è tanta luce nel fluire delle sue note, una luce che illumina le profondità più siderali della nostra anima, regalando un senso di pace interiore al nostro vissuto quotidiano così pieno di abissi e di rumori. Il linguaggio musicale di Toso è intriso di eteree atmosfere e di vie oniriche, di sogni metafisici e di pulsioni celesti. La musica dell’artista è un flusso di magia sonora, di sinestesie che portano ad un’estasi visionaria. Il tutto immerso in una sorta di quiete creativa che è da una parte viaggio verso l’incanto, dall’altra cura.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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