Pieve in musica, 14esima edizione: i concerti alla Formigola di Dello
dello. Torna per la quattordicesima edizione la rassegna «La Pieve in musica», cinque concerti nella magnifica chiesa di Santa Maria della Formigula nella frazione Corticelle di Dello.
L’iniziativa è stata presentata ieri a Palazzo Broletto. Nini Ferrari, consigliera delegata alla cultura per la Provincia di Brescia, e Nicoletta Bontempi, presidente della Fondazione Provincia di Brescia Eventi, che sostiene il progetto, hanno ricordato «l’importanza di una proposta artistica di qualità che valorizzi il patrimonio storico del territorio, soprattutto in zone che si trovano isolate dai principali circuiti culturali».
Giacomo Quadrini, vicepresidente degli «Amici della Pieve» che promuovono la rassegna, ha chiarito le finalità dell’associazione: «Siamo nati nel 2001, con la volontà di recuperare un bene straordinario ormai quasi dimenticato: la musica è stato uno degli strumenti per farlo conoscere e apprezzare».
Sara Tomasoni, che con Fiorenzo Pietrogalli ha curato la programmazione artistica, ha evidenziato come le linee guida della rassegna siano state «la varietà della proposta musicale e la valorizzazione dei talenti del territorio».

Gli appuntamenti
Cinque, come detto, gli appuntamenti in programma per cinque sabati consecutivi, dal 27 settembre al 25 ottobre, sempre con inizio alle 21. Apre la stagione il monologo per voce recitante, soli, coro femminile e chitarra «Un niente luminoso», ispirato alla lettura degli scritti di Maria Maddalena Martinengo da Barco. L’attrice Anna Scola, autrice e interprete del testo, leggerà accompagnata dalle musiche originali di Tommaso Ziliani eseguite dall’ensemble Sifnos diretto da Gloria Busi, con la partecipazione della chitarrista Romina Brentan.
Condurrà dal Barocco ai nostri giorni il concerto «Contrappunti» del 4 ottobre, con il coro della montagna Inzino diretto da Lorenzo Ricchelli e il quintetto di fiati Brixiae Harmoniae, mentre il sabato successivo il giovane quartetto d’archi Goldberg affronterà due classici viennesi – Haydn e Beethoven – e cinque pezzi di Erwin Schulhoff, compositore morto in un campo di concentramento.
Il 18 ottobre sul palco salirà il Trio Hegel, con un programma che si dipanerà a cavallo di tre secoli, dal Settecento di Brunetti, Boccherini e Cambini al Novecento di Wolf-Ferrari, passando per l’Ottocento di Cherubini.
Chiusura meno classica il 25 ottobre con «Colors»: il Quadrophobia Wind Quartet intreccerà tango e klezmer, musica contemporanea e folk, note spagnole e jazz, in una serata che diventerà interattiva: il pubblico sarà chiamato ad associare un colore ad ogni brano e sulla base delle scelte un algoritmo disegnerà il quadro del concerto.
Tutti gli appuntamenti sono ad offerta libera, a sostegno della valorizzazione della Pieve.
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