Cristina Fogazzi: «Sanremo è cambiato, ora lo seguo con passione»

È tutti i giorni in collegamento alle 7.30 su RaiUno. Ha una ruota panoramica che domina il lungomare. Un pop up store in corso Matteotti a Sanremo. E, di nuovo, ha scelto il Festival per pubblicizzare il suo brand.
Cristina Fogazzi, imprenditrice bresciana del settore beauty con il marchio VeraLab e volto social (è l’Estetista Cinica), anche quest’anno segue la kermesse direttamente dalla Riviera, prima di tutto perché da tempo fan della competizione canora e poi perché è skincare partner del Festival, oltre che sponsor.
Investimento e ritorni

«Per noi è un investimento importantissimo», spiega. «Per l’azienda che siamo è davvero grosso. La prima volta fu coraggioso, ma lo ritengo uno statement necessario. Non c’è una metrica che ci dice se abbiamo speso i soldi bene. Non è un link cliccabile che permette di contare quante persone apprezzano. Ma le ricerche di mercato ci dicono che lo scorso anno abbiamo guadagnato sei punti di brand awareness e questo è importante. Soprattutto in questo momento: nell’industria cosmetica nascono brand ogni cinque minuti, posizionarsi è essenziale».
Dalla rete allo spot in tv
Il posizionamento è secondo lei importante soprattutto per un motivo. «Noi siamo nati dalla rete e l’industria tradizionale ci guarda con sospetto. Da qui la scelta di comunicazione. La clientela che non viene dai social pensa a VeraLab come al “brand di quella che sta su Instagram”. Questo investimento vuole slegarlo da quello, facendo capire che siamo un’azienda come si deve».
Come skincare partner di Sanremo, quindi, VeraLab fornisce i prodotti agli artisti in gara e all’orchestra, ma come sponsor manda anche in onda uno spot nelle pause pubblicitarie del Festival. Quello pensato per Sanremo 2025 è andato in onda durante la prima puntata e la parola chiave è «imperfezione».
Sanremo per la Cinica
Ma qual è il rapporto di Cristina Fogazzi con Sanremo? «Io l’ho sempre guardato. Ho fatto come tutti: ci sono stati gli anni in cui si stava sul divano con i genitori senza gran voglia di vederlo, perché era scollato da ciò che i giovani ascoltavano; e poi, con le ultime direzioni artistiche, ho ricominciato a guardarlo. Oggi le canzoni di Sanremo le ascolti tutto l’anno. Ci sono gli artisti che ascoltiamo davvero. Quando io ascoltavo gli Spandau Ballet all’Ariston c’erano Albano e Romina. A 15 anni non lo si guardava. La Rai è stata bravissima e lungimirante con le ultime direzioni artistiche. Altro che Albano e Romina: ora sul palco cantano Achille Lauro, Giorgia, Tony Effe. Chi sta nelle classifiche».
A tal proposito, per Fogazzi con la nuova direzione artistica si è in una botte di ferro. «Carlo Conti è stato il primo a cambiare il Festival. Direi che siamo in ottime mani. Sembra più rilassato rispetto ad Amadeus, più tranquillo. E poi ha riportato lì Antonella Clerici: impazzisco. La conosco e una delle cose più belle di andare in tv da lei è che sembra sempre di essere a casa. Di solito in diretta c’è tensione. Con lei sembra di stare sul suo divano. La adoro, adoro il suo modo di porsi. Una donna vera: invecchia prendendosi i suoi anni con serenità. Le ho subito scritto».
La community
Tornando al brand e all’Estetista Cinica, Cristina Fogazzi ci racconta del suo rapporto con la community di fagiane, le sue seguaci. Dopo tanti anni, dice, non è cambiato. «È sempre lo stesso, ma è un dato positivo. Sono solo invecchiate: invecchiamo insieme. Questo significa che si sta spostando l’età delle mie clienti. Mi fanno ridere gli scambi generazionali: una volta erano le figlie a insegnare a usare VeraLab alle mamme, ora il contrario: le mamme insegnano la skincare alle adolescenti».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
