Musica

Dall’Ariston il racconto dei bresciani in gara: ultimo giorno

Il Festival visto da Francesco Renga, Mr. Rain e Theø della Sad
Il concerto sotto la pioggia di Mr. Rain a Sanremo  © www.giornaledibrescia.it
Il concerto sotto la pioggia di Mr. Rain a Sanremo © www.giornaledibrescia.it
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I bresciani in gara al settantaquattresimo Festival di Sanremo hanno vissuto in modo diverso le ultime ore prima dell’esibizione finale sul palco dell’Ariston. Tra un po’ di meritato relax e ultimi impegni di promozione.

Settimana intensa per Renga 

Renga e Nek
Renga e Nek

«La settimana – spiega Francesco Renga, al Festival in coppia con Nek - è stata come al solito intensa e carica di appuntamenti di ogni genere, tra le esibizioni e la promozione. Nella giornata prima dell’ultima performance ci siamo presi un po’ di tempo di stacco, per stare insieme ai nostri affetti, e per prepararci al meglio all’ultima uscita insieme sul palco dell’Ariston». Nell’ultima sera la loro è la prima esibizione in scaletta, quasi una continuazione di quella vista quasi alle due delle notte scorsa nella serata cover. Filippo e Francesco hanno fatto ballare l’Ariston con i loro indimenticati successi che, proprio al Festival, sono stati lanciati. Renga si è preso anche lo spazio per un siparietto in platea con Danda (la figlia Jolanda) da cui si è fatto consegnare, dopo un abbraccio – Angelo, l’hit cantata poco prima è dedicata proprio alla figlia avuta con Ambra Angiolini – la borsetta. Una mossa da FantaSanremo di cui, per stessa ammissione di Renga, «ancora non ho capito molto, ma mi fido».

Il senso per la libertà dei La Sad 

La Sad sul palco
La Sad sul palco

Il bilancio di Theø della Sad è positivo. «Le persone non si fermano più all’apparenza – commenta -. Ci stiamo accorgendo che c’è attenzione verso il messaggio che vogliamo portare. In questo Festival abbiamo provato a portare il nostro senso di libertà. Che per noi è un valore fondamentale, sempre nel rispetto di tutti. Adesso la fatica si fa sentire. Dopo Sanremo servirà un po’ di riposo».

Mr. Rain: «Il brano è già cantato dai fan». Anche sotto la pioggia

Anche Mr. Rain, unico bresciano fin qui a essere entrato in una Top 5 di serata, ha ragioni per essere soddisfatto. «Sono contentissimo di questo Festival - afferma -. La canzone piace ed è arrivata alla gente. Sono riuscito a far capire il tema di Due altalene e le emozioni che intendevo mettere in condivisione. Vedo che il brano è già cantato dai fan. Tutte le esibizioni mi sono piaciute. Sono contento di come ho cantato, e direi che è stato un crescendo. Mi sono goduto ogni giornata». E, proprio sulla scia di questo mood, il bresciano ha improvvisato un concerto all’aperto. Annunciato sui social solo un’ora prima dell’appuntamento, Mr. Rain, seduto sul tetto di un van diventato il suo palco, ha cantato Due Altalene.Esibizione baciata anche dall’elemento a Mr. Rain più caro: la pioggia. Intorno a lui, come degna cornice un folto capannello di ombrelli colorati. 

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