Musica

Dalla classica al pop, la nuova stagione al Conservatorio «Marenzio»

Andrea Faini
Presentato ieri il cartellone: fino a ottobre 2026 oltre 140 tra concerti e iniziative didattiche nelle sedi di Brescia e Darfo
L'orchestra STU.D.I.O.
L'orchestra STU.D.I.O.
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Classica e jazz, elettronica e pop, repertorio antico e sperimentazione. Ricchissimo programma per il Conservatorio «Luca Marenzio», che fino ad ottobre 2026 offre tra Brescia e Darfo 55 concerti e 86 iniziative didattiche, dalle masterclass agli incontri musicologici. «Il Conservatorio si conferma non solo luogo dell’eccellenza artistica, ma anche spazio aperto alla città e al territorio» ha evidenziato Patrizia Vastapane, da poco tornata presidente del “Marenzio”, presentando ieri il cartellone. «Sottolineo che tutti gli eventi in cartellone sono gratuiti: un’offerta culturale di grande valore per tutti».

Il direttore del Conservatorio Massimo Cotroneo ha invece introdotto così il programma: «Le coordinate fondamentali del nostro lavoro sono la didattica, la ricerca e la produzione artistica, tra loro strettamente collegate: i concerti riflettono l’impegno quotidiano di docenti e studenti. Con quasi mille allievi, siamo un’istituzione in crescita, e questo si riflette non solo nella quantità, ma anche nella qualità della rassegna».

Il programma

Impossibile, naturalmente, citare tutti gli appuntamenti in cartellone: si rimanda, anche per eventuali variazioni al programma, al sito del Conservatorio. Citiamo, perciò, gli eventi principali, a cominciare dal doppio concerto, a gennaio, dei vincitori del Premio Lombardia, entrambi studenti a Brescia, il cantante lirico Davide Peroni e il chitarrista Nicolas Falabella.

Più volte, nel corso dell’anno, sarà protagonista l’orchestra STU.D.I.O., che vede allievi e docenti suonare insieme in programmi sinfonici di particolare impegno. In vista del 200° anniversario della morte di Beethoven, che cadrà nel 2027, l’orchestra affronta l’esecuzione integrale delle sinfonie del Titano: a gennaio si ascolteranno la Quarta e la Settima, mentre a maggio – in occasione del tradizionale concerto al Teatro Grande dedicato alle vittime del terrorismo - verranno eseguite la Terza e la Quinta.

L’orchestra sarà impegnata anche nell’opera lirica – in aprile, con la farsa «La prova di un’opera seria» di Francesco Gnecco – e con il jazz per «Azione Mulligan», serata dedicata al grande sassofonista statunitense. Sempre in ambito “note blu”, da segnalare anche il doppio omaggio a Miles Davies, in giugno, in occasione del centesimo anniversario della nascita.

Il Coro Misto, il Coro Marenzio e le Voci Bianche
Il Coro Misto, il Coro Marenzio e le Voci Bianche

Ci sarà spazio per la musica antica, con l’oratorio «Il cantico de’ tre fanciulli» di Hasse, ma si nota la tendenza a esplorare nuovi repertori, come l’album «Never for ever» di Kate Bush. In chiusura, occorre ricordare l’appuntamento del 4 ottobre 2026 al Teatro Sociale, durante il quale un vasto organico vocale e strumentale affronterà pagine di Stravinskij, Puccini e Faurè.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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