I Coma_Cose a Festa Radio, pop spensierato che scalda i cuoricini
Non c’è stato l’atteso bagno di folla, per i Coma_Cose, stasera a Festa Radio. Eppure lo show del bresciano Fausto «Lama» Zanardelli e della friulana Francesca «California» Mesiano (coppia artistica e di vita, impermeabile alle voci di crisi circolate nei giorni scorsi su siti gossipari e riviste chiacchierone) è decisamente gradevole: spensierato, scenograficamente ricco, sintonizzato con il recente abito «leggero» di una formazione che nacque indie e alternativa, e che ora naviga nel mare magnum del mainstream. Perché, allora, gli spettatori erano meno di tremila?
Azzardiamo una risposta che poggia su tre concause: il prezzo d’ingresso più alto della 33ª edizione della kermesse (25 euro), elevato per gli standard del Gatto Nero anche se in assoluto basso per un live; la crisi (italiana) degli spettacoli dal vivo, esplosa in questo 2025; anche la svolta pop dei Coma_Cose – avviata con il tormentone portato all’Ariston e certificata dall’album «Vita fusa» – che ha disorientato molti fan della prima ora, senza per il momento averne fidelizzati altrettanti di nuovi.
La serata
La realtà di giornata, è che il live si dipana piacevolmente lungo un’ora e mezza, con Francesca sempre al centro della scena e Fausto che si alterna a voce, piano e chitarra. L’inizio è all’insegna del rap tabagista «Jugoslavia», seguito da un urban pulsante che non rinuncia alla melodia («Posti vuoti», «Via Gola»), quindi dalla delicatezza rilassata di «Canzone Chill», dalla sensualità trattenuta di «Agosto morsica» e dalla cantilena travolgente di «Malavita», che chiama una prima ovazione. Piacciono altrettanti brani degli esordi come «Pakistan», «Mancarsi» e «Post Concerto», il taumaturgico «Zombie al Carrefour», l’appassionato romanticismo di «L’addio» e «Visiera a becco» (preso a prestito da Sfera Ebbasta).
Ma la passerella diventa trionfale con le sanremesi «Cuoricini» (2025, eseguita pure una seconda volta, nei bis) e «Fiamme negli occhi» (2021), a cui fa da energica ancella «La Gelosia», l’ultima hit, che prosegue nella direzione di un pop d’impatto immediato.
Nota (curiosa) a margine: raramente si sono visti tanti bambini a un concerto della Festa di Radio Onda d’Urto, per di più entusiasti; a loro nulla importa della crisi dello spettacolo, i loro cuoricini seguitano a battere sempre più forte per i Coma_Cose.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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