Biagio Antonacci, buona la prima (di dieci) in un Vittoriale sold-out

Biagio-mania al Vittoriale. Pubblico (in prevalenza femminile) delle grandi occasioni, entusiasmo, bar e ristoranti pieni.

Buona la prima, dunque, per il debutto della maratona di dieci live che il cantautore milanese ha programmato al Vittoriale. Sarà il culmine di un tour dalla formula non convenzionale, caratterizzato dalla scelta di suonare per diverse serate nello stesso posto, sempre in luoghi importanti per la cultura e la storia del nostro Paese, scelti personalmente da Antonacci. È accaduto alle Terme di Caracalla a Roma, al Porto Antico di Genova, all’anfiteatro di Pompei, al Teatro antico di Taormina, allo Sferisterio di Macerata e ora tocca, per il gran finale, al palco vista lago della cittadella dannunziana.

Tutto esaurito

Un bel colpo per Gardone, che pregusta dieci serate da tutto esaurito sulle gradinate ma anche in hotel, bar e ristoranti. «Siamo in un periodo in cui è più facile trovare camere libere - dice Davide Sari, presidente del Carg, il locale consorzio di albergatori - e questi concerti hanno portato parecchi clienti. Siamo soddisfatti». I fan che vengono da lontano inevitabilmente si fermeranno a dormire in paese.

Da tutta Italia

Se la maggioranza dei biglietti, precisamente il 54 per cento, è stata comprata nel Bresciano e in Lombardia, gli altri - fa sapere l’ufficio stampa del cantante - sono stati venduti in Veneto, Emilia Romagna, Trentino e Piemonte. Ma ne sono stati acquistati anche da più lontano, dalla Puglia e dalla Calabria, qualcuno addirittura da Sicilia e Sardegna.

L'allestimento scenografico all'anfiteatro del Vittoriale - Foto New Reporter Marazzani © www.giornaledibrescia.it

«Chi ha preso il biglietto per il concerto - continua Sari - ne approfitterà per una visita al Vittoriale e per una cena al ristorante. Dieci serate genereranno un bell’indotto». Qualche locale del paese ha rivisto la programmazione dei giorni di chiusura, per approfittare dell’occasione offerta da dieci date di grande afflusso (restano pochi biglietti solo per qualche serata), da gestire anche dal punto di vista del traffico (con le immancabili code sulla 45 bis formatesi anche ieri sera) e della sicurezza. «Siamo abituati ai sold out del festival Tener-a-mente - dice la comandate della Locale, Nunzia Imbriaco -, gestiremo l’afflusso di pubblico con i nostri agenti e i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri».

Ricadute

Soddisfatto anche il presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri: «Oltre alle ricadute immediate per alberghi, ristoranti, bar e parcheggi - dice - ne avremo anche per la Fondazione. Il fatto che Antonacci abbia dichiarato che il Vittoriale è nei suoi sogni fin da bambino, e che suonare qui è il momento culmine della carriera, non potrà che indurre tanti suoi fan a farci visita».

Con benefici per l’intero territorio: «Chi segue Antonacci verrà al Vittoriale - continua Guerri - e scoprirà che tutto attorno c’è uno dei borghi più belli d’Italia, un lago stupendo, Salò, Toscolano Maderno e molto altro».