Cultura

Munch e Manet raccontati ai bimbi

AA

Cosa può affascinare di un dipinto, di una scultura, della biografia di un pittore? Anche la «bruttura» e l’eccentricità, se ad accostarsi all’arte è un ragazzino. Fanno leva su questi aspetti i volumi che Skira dedica agli appassionati d’arte in erba con la collana Kids: sempre più giovani visitatori affollano le mostre, i musei offrono laboratori e visite guidate ad hoc: perché non predisporre testi e cataloghi per i più piccoli?

L’ultimo titolo della collana è «Ti presento Edvard Munch» (19 u ) uscito in occasione della mostra allestita a Oslo, fino al 13 ottobre, per il 150° della nascita dell’artista. In sei capitoli, il testo affronta in maniera approfondita ma con linguaggio semplice (e un glossario finale) i vari aspetti dell’opera e della vita dell’autore norvegese, dall’infanzia segnata da lutti, ai viaggi di studio in Europa, dalle suggestioni biografiche che ispirarono le sue opere, alle differenti tecniche utilizzate, fino all’analisi della fortuna del dipinto più celebre, l’Urlo, divenuto maschera grottesca familiare ai più giovani.

Approccio differente nei volumi precedenti, tutti firmati da una specialista dell’editoria per l’infanzia come Cristina Cappa Legora. Il testo ha un ritmo più narrativo e scanzonato, spesso impostato come una favola. Così «Manet, un pittore super bocciato» (14 u ; l’autore è in mostra a Venezia fino all’1 settembre) racconta la Parigi del Salon e l’amicizia-rivalità tra l’ultimo dei classici e il gruppo impressionista. Nel filone contemporaneo dell’«estetica del brutto» e in linea con la predilezione dei ragazzini per l’horror, «Il grande libro delle brutture, schifezze (e anche dei tipacci)» (15 u ) scova dettagli sconcertanti nei capolavori di Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Caravaggio.

I volumi (già usciti libri su Cézanne, Arcimboldi e Storie della buonanotte ispirate a dipinti famosi, tutti a 14 u ) sono reperibili nei bookshop di mostre e musei.

gio. ca.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato