Masterpiece, il bresciano spera nel web

C’è anche un bresciano, Lorenzo Raffaini, tra i 13 concorrenti che sperano di essere ripescati - attraverso il voto sul web - e, dunque, ammessi alla seconda fase di «Masterpiece», il talent show di Rai3 per aspiranti scrittori che sperano di veder pubblicato un loro romanzo da un’importante casa editrice (nella circostanza Bompiani).
La prima parte del programma - di cui è coach Massimo Coppola e sono giurati Andrea De Carlo, Giancarlo De Cataldo e Taiye Selasi - si è chiusa con la scelta di sei vincitori di puntata (Lilith Di Rosa, di Roma; Nikola Savic, di Oriago di Mira; Agnese Peretto, di Valdagno; Jelena Kuznecova, di Granarolo; Stefano Trucco, di Genova; Raffaella Silvestri, di Milano) che accedono direttamente alla fase al via da febbraio. Tre concorrenti verranno ripescati dalla giuria e altri tre li promuoverà il pubblico, che sino al 6 gennaio può votare - sul sito www.masterpiece.rai.it (anche tutti i giorni, ma non più di una volta al giorno) - pescando tra i 13 «finalisti» (come vengono chiamati) di cui sono pubblicati profili ed estratti letterari.
Tra questi, appunto, Raffaini, 43 anni, di Malonno, il cui romanzo proposto, «Amo troppo la vita per riuscire a viverla», è di forte e dichiarata impronta autobiografica. Ex tossicodipendente ed ex carcerato, Lorenzo - oggi magazziniere, autista e tuttofare in una ditta metalmeccanica - vive con la moglie e quattro figli (e ne ha anche un altro - di 15 anni, nato da una relazione precedente - che si augura di poter incontrare quando il ragazzo sarà maggiorenne).
Dice Raffaini della sua opera: «È un romanzo che andrebbe bene anche nelle scuole, perché evidenzia come una persona possa arrivare ad esserne due: una brutta, per colpa della droga, che compie atti miserabili; e una bella, perché arrivata a costruirsi una realtà vera e solida».
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