Cultura

Marco Liorni debutta in Reazione a Catena

Il nuovo conduttore al debutto nel genere come padrone di casa del classico preserale estivo, alla 13esima edizione del programma
Marco Liorni - Foto © www.giornaledibrescia.it
Marco Liorni - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Al centro le parole, protagonisti i concorrenti per il game di Rai1: torna lunedì 3 giugno alle 18.45 Reazione a Catena - L'intesa vincente, con il nuovo conduttore Marco Liorni al debutto nel genere come padrone di casa del classico preserale estivo, alla 13esima edizione.

«Un programma di servizio pubblico, e multipiattaforma - tiene a sottolineare il direttore di rete Teresa De Santis nello studio del centro produzione Rai di Napoli dove Reazione a catena ha trovato da qualche anno casa -. Lavoriamo e giochiamo con la lingua italiana, educando ed interagendo con i giovani attraverso i social».

Format che piace non si cambia, tranne che per qualche particolare, la grande novità sarà proprio Liorni che raccoglie il testimone di colleghi che hanno fatto bene, gli ultimi Amadeus e Gabriele Corsi. «Ho molti grazie da dire - premette il confermatissimo presentatore di Italia si -. Il primo a Teresa De Santis, perché ha creduto molto in me come conduttore di un game. Questo è un programma pulito, bello. Il mio gioco preferito? Quando, dove, come e perché. Mi piace sentire i concorrenti raccontarsi...», dice in una pausa delle registrazioni, entusiasta del lavoro alla Rai di Napoli e del suo pubblico in studio.

«Mio nonno era di Pozzuoli, venivo qui sempre da ragazzino, aveva un ufficio vicino via Caracciolo. A Napoli sono legato affettivamente e mi trovo benissimo». Il direttore di Rai1 spiega perché ha puntato su di lui: «Liorni è versatile, qui lo vedrete diverso, sempre elegante ma in un contesto di gioco. La tv oggi richiede una visione meno schematica e meno legata ai generi e le figure interessanti sono proprio quelle crossmediali».

L'associazione logica delle parole resta quindi la formula vincente di un game che mette alla prova la prontezza, l'intuito e la padronanza della lingua italiana e che quest'anno vede come partner la Treccani

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