Cultura

Lo sguardo di Vivian Maier, enigma da scoprire

Giovedì al Nuovo Eden il documentario su Vivian Maier: fotografa scoperta per caso dopo una vita come tata tra Chicago e New York
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Tata di professione, artista inconsapevole. A cinque anni dalla morte un documentario celebra Vivian Maier, eccezionale fotografa della realtà americana dagli anni ’50 ai ’70. Alle 21.30 di giovedì 22 maggio il cinema Nuovo Eden di via Bixio (ingresso 5 euro, ridotto 4) presenterà il documentario “Alla ricerca di Vivian Maier”, introdotto dalla bresciana Chiara Fasser, della Galleria dell’Incisione, che per prima ha portato nel 2012 le sue opere in Italia.

Vivian Maier, nata a New York nel 1926  da madre francese e padre ungherese, è stata scoperta per caso nel 2007 dal filmaker, storico e fotografo John Maloof durante una ricerca sulla città di Chicago: l’acquisto all’asta di una scatola di negativi fotografici ha portato alla rivelazione di una delle più importanti collezioni del XX secolo. La Maier, infatti, armata della sua macchina Rollei oltre che di uno straordinario e innato talento, ha reso appieno lo spirito, la quotidianità e le contraddizioni dell’american lifestyle, caratterizzando le proprie immagini come solo un grande artista può fare.

La tragedia esistenziale delle vittime del “sogno americano”, i ritratti degli emarginati e degli ultimi, ma anche la vita quotidiana delle famiglie e soprattutto dei bambini, i rimandi di specchi e le tensioni sperimentali delle forme della natura: questi i soggetti preferiti della street photographer , accanto ai numerosissimi autoritratti, uniche fonti cui attingere per gettare luce sui lati ignoti della sua vita.

Il documentario, lanciato a Toronto nel 2013,  ricostruisce attraverso interviste, immagini e filmati la storia di questa donna e artista che non si rese mai pienamente conto del proprio valore, ma che il mondo oggi scopre e riconosce come eccellente esponente della scuola realista americana.

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