Cultura

L’affascinante arte dell’Ottocento bresciano si mette in mostra

Sabato e domenica saranno numerosi gli appuntamenti dedicati all'arte tra i luoghi cittadini e Montichiari
Conte Ugolino della Gherardesca, ritratto di Giuseppe Diotti
Conte Ugolino della Gherardesca, ritratto di Giuseppe Diotti
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È il primo festival della Rete dell’Ottocento Lombardo, con 13 sedi coinvolte sul territorio regionale e la Fondazione Brescia Musei quale ente capofila. Il prossimo weekend sarà animato da un ricco palinsesto di eventi culturali, che spaziano dalle visite guidate ai laboratori, dalle mostre digitali ai percorsi interculturali. E che vedono protagonisti, a Brescia, la Pinacoteca Tosio Martinengo e Palazzo Tosio e, a Montichiari, il Museo Lechi e Castello Bonoris. 

Iniziative volte ad esaltare «il tratto identitario del patrimonio artistico e culturale del XIX secolo» ha spiegato il direttore di Fondazione Brescia Musei, Stefano Karadjov con la presidente Francesca Bazoli e l’assessore alla Cultura Laura Castelletti.

Le attività sono distribuite sulle due giornate di sabato e domenica prossimi con la collaborazione anche dell’associazione Abbonamento Musei, rappresentata da Simona Ricci. Sabato, la Pinacoteca Tosio Martinengo proporrà «Eleganza senza tempo», laboratorio che parte dall’osservazione di due splendide sculture, il ritratto ideale di Eleonora d’Este di Canova e il Laocoonte di Luigi Ferrari, quindi una narrazione interculturale che trae spunto da «I profughi di Parga» di Francesco Hayez, mentre domenica sarà la volta di «Carte parlanti», laboratorio per adulti con i partecipanti nelle vesti di astuti detective sulle tracce delle opere d’arte.

Sempre in città, Palazzo Tosio – per il quale sono intervenuti il presidente dell’Ateneo, Antonio Porteri e il segretario Luciano Faverzani – offrirà sabato una visita guidata a tema dantesco, con focus sul capolavoro di Diotti, il «Conte Ugolino nella torre della fame» e sui dipinti di Eliseo Sala, «Pia de’ Tolomei» e di Previati, «Paolo e Francesca».

La sera si terrà un recital con Daniele Squassina, mentre domenica sono previsti quattro ingressi per «Giovanni Battista Gigola grande artista e benefattore».

A Montichiari, come ha illustrato il direttore dei Musei, Paolo Boifava, si potranno scoprire i quadri presenti al Museo Lechi lasciandosi ispirare dai colori per realizzare una «borsa d’artista»; domenica, «Il suono all’alba» vedrà impegnati quattro giovani musicisti presso il giardino segreto (Piazza Santa Maria, 36) con, a seguire, l’apertura straordinaria della torre di guardia. Analoghe iniziative si svolgeranno contemporaneamente nelle altre città della Lombardia.

Per il programma completo, informazioni e costi, consultare il sito del festival.  

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