Cultura

La stagione del teatro Odeon di Lumezzane: il calendario ora è completo

Tra le novità presentate, Alice canta Battiato e l’omaggio a Mina di Tindaro Granata sul palco dell’Odeon
Chiara Francini e Alessandro Federico in «Coppia aperta»
Chiara Francini e Alessandro Federico in «Coppia aperta»
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Il calendario era già stato svelato, suppergiù, ma restavano ancora un paio di chicche da scoprire. E che chicche. Manca pochissimo all’apertura della stagione del Teatro Odeon di Lumezzane e gli ultimi ritocchi al cartellone piaceranno certamente al pubblico, sempre più fidelizzato dalle stagioni firmate da Vittorio Pedrali.

«La stagione del Teatro Odeon è l’apice della cultura lumezzanese (molto sviluppata) - si è sbilanciato in conferenza stampa l’assessore alla Cultura, Lucio Facchinetti -. Il 2023 è importante per Brescia, ma anche per Lumezzane. Abbiamo messo in campo diversi appuntamenti, tra cui una mostra allestita in un vecchio opificio e una rappresentazione teatrale in Torre sulla famiglia Avogadro, oltre a questa ricca stagione».

Gli spettacoli

Apertura di sipario il 5 ottobre con Chiara Francini in «Coppia aperta quasi spalancata» di Dario Fo e Franca Rame, e subito si continuerà con una delle novità che attendevano l’annuncio, ovvero il concerto «Alice canta Battiato», accompagnata al pianoforte da Carlo Guaitoli e al violoncello da Chiara Trentin. Ci sarà anche un’attesissima prima nazionale (che segna anche un gradito ritorno), nel solco prettamente teatrale: Tindaro Granata (visto a Lumezzane in «La bisbetica domata» e «Lo zoo di vetro», tra gli altri) debutterà all’Odeon con «Vorrei una voce», costruito sulle canzoni di Mina e nato in seno a un percorso che l’attore siciliano ha svolto nella sezione femminile della casa circondariale di Messina.

Poi spazio alla comicità (con Angela Finocchiaro nel «Calamaro gigante» a chiudere la stagione), tanti ritorni (Stefano Massini, Ambra Angiolini e Leonardo Lidi), questioni sociali e civili (l’abuso familiare, con «Dentro» di Giuliana Musso; la vicenda di Franca Viola nella pièce interpretata da Ambra Angiolini «Olivia Denaro», dal libro di Viola Ardone), preziose riflessioni sul contemporaneo e sui nuovi linguaggi teatrali (con Lucilla Giagnoni e Alessandro Bertallot in «Dioniso», che mischia narrazione e musica contemporanea; o Stefano Massini con l’«Alfabeto delle emozioni»).

Anche i classici non mancheranno, qui rispolverati con letture nuove: uno Shakespeare interpretato interamente da donne («Otello» con Federica Fracassi nei panni di Iago) e «Zio Vanya» reinterpretato da Leonardo Lidi (seconda tappa del Progetto Cechov). E un Premio UBU, lo Spettacolo dell’Anno 2018: «Overload» di Sotterraneo, che immagina lo scrittore David Foster Wallace parlare di sovrastimolazione mediatica e informativa.

Come abbonarsi

Gli 11 appuntamenti iniziano sempre alle 20.45, tutti in abbonamento (oltre che a biglietto singolo, acquistabile nel corso dell’anno a seconda dell’apertura delle prenotazioni, dilazionate). Il costo totale è di 195 euro (185 per i residenti a Lumezzane) rinnovabile dal 7 al 14 settembre o acquistabile dal 20 al 22 settembre (presso l’Odeon o al Punto Einaudi di Brescia). Torna anche il bus navetta gratuito dalla fermata metro Prealpino per alcuni spettacoli.

«Il gradimento è sempre alto e i biglietti staccati crescono - ha sottolineato Pedrali, tirando le somme della scorsa stagione -. Il lavoro non è solo manutenzione culturale ordinaria, ma si basa sullo sviluppo sempre più integrato di due identità: artistica e comunitaria». Che si ritrovano anche nelle iniziative collaterali: gli appuntamenti nelle chiese con «De’ nostri Santi»; la rassegna «Bimbi all’Odeon», quest’anno con quattro spettacoli e due laboratori; i concerti «Odeon classic»; le «Schegge di cinema» di Enrico Danesi (quest’anno dedicate alle storie di montagna in collaborazione con il Cai di Lumezzane e alla letteratura del ‘900); e la stagione «Vers e Ùs».

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