Cultura

Kaufman, una Magnolia pronta a sbocciare in ottobre

I Kaufman sono un quartetto pop-rock nato nel 2008 e formato da due elementi bresciani - Lorenzo Lombardi (voce e chitarra) e Simone Prestini (basso) - e due bergamaschi, Leonardo Traina (batteria) e Luigi Suardi (chitarra). La band, nel 2009, ha debuttato con l'apprezzato lp "Interstellar College Radio", caratterizzato da sonorità college rock, al contempo solari e malinconiche.
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I Kaufman sono un quartetto pop-rock nato nel 2008 e formato da due elementi bresciani - Lorenzo Lombardi (voce e chitarra) e Simone Prestini (basso) - e due bergamaschi, Leonardo Traina (batteria) e Luigi Suardi (chitarra). La band, nel 2009, ha debuttato con l'apprezzato lp "Interstellar College Radio", caratterizzato da sonorità college rock, al contempo solari e malinconiche.

A ottobre di quest'anno uscirà "Magnolia", disco che segna il passaggio all'italiano, già anticipato dal singolo "Labbra". Alla realizzazione dell'album hanno partecipato, in qualità di ospiti, Omar Pedrini (nel brano "Improvvisamente tu"), Antonio Filippini, Fabio Dondelli (Annie Hall), Paolo Blodio Fappani (Seddy Mellory) e il "mago della batteria" Beppe Facchetti.

Così, il frontman Lorenzo Lombardi sui Kaufman, sulla poetica del gruppo, sul nuovo disco e sul singolo "Labbra".

 "Le influenze, tanto per cominciare, non sono poi così facili da definire. Il passaggio all'italiano ha modificato l'approccio alla musica e all'idea di canzone. Certo, abbiamo le gibson e gli amplificatori molto valvolari, il suono è analogico e con un retrogusto di Luisiana, a volte, ma a volte anche di New York. Ascoltiamo Band Of Horses, Death Cab For Cuties , ma anche Stereophonics. Poi c'è la lingua. La lingua dice tantissimo, pesa come una pietra. C'è la faccenda del significante. Mi spiego. Avete presente il libro "Il giovane Holden"? Insomma tutti ti spiegano questa cosa se lo leggi ma è importante. In inglese il titolo originale è "The Catcher In The Rye", letteralmente, "l'acchiappatore nella segale", e il significato viene spiegato poi in un capitolo del libro. Il problema è il significante, cioè la parola stessa e il mondo che richiama nell'immaginario collettivo del mondo che percepisce quel titolo. Il catcher in america è il tipo che nel baseball ha il guantone e riceve la palla, una figura quitidiana per un americano medio. E "rye" è la segale certo, ma da quella segale si trae il whiskey, e nei posti di provincia, in America, chiamano direttamente rye proprio il liquore stesso.

Lorenzo Lombardi prosegue: "Quindi, se guardassimo il significante, potremmo tradurre quel titolo come "Il terzino del Chianti" nell'immaginario italiano. Ecco, qui sta il punto. Il significato l'ho sempre trovato banale e poco adatto a una canzone. Una canzone è quasi una poesia, con l'arma delle note in più. Il senso sta in un gesto solo, il resto è quel mondo che è costruito sul mondo che il suono delle parole creano.Non vi è mai capitato di sentiorvi gonfiare il petto per frasi apparentemente senza senso? Pensa a "Smells like teen spirit"... Le canzoni che scrivo provano ad essere questo...un quadro dipinto a parole che creano una fotografia...a tratti grossi, un po' impressionista, chè in poche pennellate si deve aver catturato il momento. Il brano "Labbra" vive di questo; la "lei" è l'oscuro oggetto del desiderio, splendida e indimenticabile, di cui si odia l'esserne totalmente soggiogato. E', appunto, l'incubo migliore. Ci sono ricordi che ti tengono legato a lei, ricordi di portoni, ricordi di vestiti per terra, ricordi di tentativi di provare a rendere trasparente il rapporto, di eliminare gli scheletri (come gli armadi...anche perché i vestiti non servono) ma sai benissimo che non sarà cosi'... Le sue labbra leniscono i dolori ma quando hanno fame colpiscono, e addio. Per raccontarlo c'e' la musica e quando lo racconta fa ancora male".

Per GdB in Musica il video di Labbra.
Daniele Ardenghi

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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