Joe Damiani «Tra un film e l'Emilia»

C'è anche il brano «Never Mind» del cantautore e percussionista bresciano Joe Damiani nella colonna sonora di «Come non detto», la «commedia pop corale» che affronta, con tono leggero, un tema delicato (soprattutto per chi lo vive sulla propria pelle), quello del coming out. Il lungometraggio, opera prima di Ivan Silvestrini, sarà nei cinema dal 7 settembre.
«Never mind», racconta Damiani, «è stata scritta in passato dal sottoscritto con Leonardo Rosi (compositore di grandi artisti come Zucchero) ed è piaciuta subito al regista Silvestrini, che l'ha voluta e l'ha inserita all'inizio del film».
«Come non detto» ha anche un brano originale di Syria. E, tra un cameo di Victoria Cabello e il libro «collegato» («Manuale del perfetto coming out», Sonzogno), è già un piccolo caso, ancora prima di arrivare nelle sale.
Nato da un'idea di Roberto Proia, il film si ispira ai grandi film americani: «Nello specifico "Angeli con la pistola" di Frank Capra», spiega l'autore del soggetto e della sceneggiatura.
La storia: Mattia (Josafat Vagni) sta per trasferirsi a Madrid dal fidanzato Eduard, per non dover rivelare alla famiglia di essere gay.
Nel cast una tragicomica Monica Guerritore è la mamma bella e frustrata, Ninni Bruschetta il papà (solo apparentemente) macho. Da «Romanzo Criminale» arriva poi un inedito Francesco Montanari in versione Alba Pailettes, drag queen di Muccassassina.
Tornando a Damiani, la scelta da parte di Silvestrini del suo brano «credo - dice - sia un bel riconoscimento all'impegno e alla vena creativa, visto che da parecchi anni sto scrivendo album di inediti».
E, a questo proposito, «sono impegnato - ricorda Joe - a registrare un cd di 12 nuovi brani che uscirà nella primavera del prossimo anno, impreziosito da collaborazioni di grandi artisti. Sarà una sorpresa, che verrà svelata a tempo debito».
Nel frattempo, e questa è una novità assoluta, Damiani ha tradotto in italiano «Fragile», il meraviglioso omaggio di Sting (contenuto nell'album «... Nothing like the sun» del 1987) a Ben Linder, ingegnere civile americano ucciso dai Contras mentre lavorava su un progetto in Nicaragua: «Il brano nella mia personale versione etno-acustica, in uscita a breve con un video, si intitola "Fragili" e narra più in generale della fragilità dell'uomo di fronte ad eventi drammatici come le calamità naturali. Il ricavato sarà devoluto alla popolazione dell'Emilia Romagna colpita dal terremoto».
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