Cultura

«Io, Emanuela»: un video racconta la tournée sarda

Il diario di viaggio di Sara Poli e Laura Mantovi, impegnate nella tournée dello spettacolo sull'agente uccisa nell’attentato a Borsellino
«Io Emanuela», diario di un viaggio
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Cosa resta nell’aria dopo una tournée? Se la tournée è quella di «Io, Emanuela - agente della scorta di Paolo Borsellino» in Sardegna, terra natale della poliziotta uccisa nell’attentato di via D’Amelio, resta molto, e viene la voglia di raccontarlo.

Lo hanno fatto in un video la regista Sara Poli e l’attrice Laura Mantovi, raccogliendo frammenti del monologo portato in scena e commenti di chi vi ha assistito, in quell’irripetibile contesto, dall’1 al 15 ottobre scorsi (pubblico adulto e centinaia di ragazzi delle scuole) a Dorgali (costa est dell’Isola), Sant’Antioco (sud-ovest), Sestu (paese natale di Emanuela, dove lo spettacolo è giunto in quello che sarebbe stato il giorno del suo 50° compleanno), Cagliari e Mogoro.

Il video vuole essere un «diario di viaggio», in cui la voce di Laura Mantovi prestata al racconto di Emanuela (basato sul bel libro per ragazzi di Annalisa Strada) si alterna a testimonianze di studenti, insegnanti, rappresentanti di istituzioni e alla voce della sorella di Emanuela. Il rammarico dell’agente di scorta uccisa a 24 anni («Nessuno ci ha affrontato, ci hanno annientati da lontano») fa eco alla commozione dei conterranei («questo spettacolo la riporta tra i Sardi, e ve ne sono grata»). 
 

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