Cultura

In campo ballerine e freestyler, con la «Partida» è calcio-spettacolo

L’idea è della coreografa catalana Vero Cendoya che ha portato la performance in 20 Paesi in tutto il mondo
  • Freestyler e ballerine si sfidano nella «Partida»
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Calcio e danza, due mondi agli antipodi, forse i più distanti tra loro, si sono ritrovati insieme sullo stesso terreno per indagare i valori della nostra società.«La Partida» - lo spettacolo della coreografa catalana Vero Cendoya, proposto dal Circuito Claps - è andata in scena venerdì sera al centro San Filippo di Brescia. All’incirca mille persone hanno potuto assistere alla performance multidisciplinare, che ha esaltato l’arte confrontando tra loro la leggiadria del ballo e la «ruvidezza» del calcio.

L'idea

Da una parte cinque danzatrici professioniste, dall’altra cinque veri calciatori in un format teatrale ispirato al film «L’arbitro» di Paolo Zucca: proprio l’uomo vestito di nero è infatti al centro del campo, così come nella vita, a prendere decisioni, spesso utili per comprendere le contraddizioni della società attuale.

«La Partida» ha girato più di venti Paesi in tutto il mondo, ma a Brescia (e a Bergamo) i tifosi sono stati impersonati da cittadini e cittadine dei due capoluoghi, con la finalità di realizzare uno spettacolo inclusivo e partecipato, pienamente in linea con i progetti di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. 25 persone si sono trovate così - dopo essere state allenate ad essere una «tifoseria artistica» - a bordo campo per incitare le due squadre, seguendo il ritmo della musica proposta da Adele Madau e dalla Rusty Brass Band.

«Siamo decisamente contenti di poter proporre questa performance - ha spiegato Luisa Cuttini, direttrice artistica del Circuito Claps -, perché l’evento ha una portata internazionale e ha alcune caratteristiche molto interessanti. Il pensiero è stato quello di unire Bergamo e Brescia proprio sul terreno in cui solitamente si scontrano e conoscendo già "La Partida" mi è sembrato un format perfetto per far sì che questo si realizzasse: si è creato un mix perfetto di arte, cultura e sport».

La serata

Dopo un breve riscaldamento, l’arbitro fischia l’inizio della contesa e immediatamente si intuisce che non può essere una comune partita. I calciatori «freestyler» si divertono con la palla e le ballerine provano a difendersi seguendo un ritmo armonioso. Poi però una danzatrice si trasforma nel pallone, consentendo così alle sue compagne di attaccare. Successivamente a prendersi la scena è il direttore di gara. Indossata una giacca focalizza su di sé l’attenzione con una fantastica prova di ballo, mal tollerata però dai tifosi che lanciano in campo bottiglie e ciabatte.

La partita riprende e a trionfare sono i calciatori per 2-1. Poco importa però, perché alla fine calciatori, danzatrici, band, coreografa e musicista si prendono il meritato applauso di un pubblico divertito.

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