Cultura

Il viaggio tra gli elementi di Ludovico Einaudi parte da Brescia

Il pianista Ludovico Einaudi terrà un concerto in piazza Loggia stasera per la tappa inaugurale di un lungo tour tra Europa e Nordamerica
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Torna a Brescia Ludovico Einaudi, uno dei musicisti italiani oggi più apprezzati a livello internazionale. Artista new age, fortemente legato al minimalismo, Einaudi terrà un concerto in piazza Loggia stasera, alle 21.30, per la tappa inaugurale di un lungo tour tra Europa e Nordamerica che lo condurrà fra l’altro alla Royal Festival Hall di Londra, al Teatro Antico di Taormina, al Parco della Musica di Roma, quindi in Spagna, Germania, Austria, Russia, Stati Uniti e Canada.

Interamente strumentale, l’organico del concerto include lo stesso Einaudi al pianoforte, Federico Mecozzi al violino, Redi Hasa al violoncello, Alberto Fabris al basso elettrico e live electronics, Riccardo Laganà alle percussioni e Francesco Arcuri alle chitarre. In programma, soprattutto, brani tratti dall’ultimo album, «Elements», pubblicato da Decca nel 2015 e salito fino al quindicesimo posto nelle «pop charts» della Gran Bretagna.

Sono già tutti esauriti i posti per il settore «gold». C’è, invece, ancora disponibilità di biglietti per il secondo settore numerato (57,50 euro, diritti compresi) e per il terzo settore non numerato (40,25 euro), acquistabili in prevendita attraverso i circuiti TicketOne e Vivaticket o direttamente al botteghino; info al Cipiesse, 030.2791881.

Di recente, è circolato molto online il video di Greenpeace in cui si vede il pianista suonare nel Mar Glaciale Artico per sensibilizzare gli spettatori sul riscaldamento globale e chiedere la protezione dell'Artico.

«Se non fosse musica - ha dichiarato Einaudi a proposito del suo ultimo disco - sarebbe una mappa dei pensieri, a volte chiari, a volte sovrapposti, punti, linee, figure, frammenti di un discorso interno che non si ferma mai». Ispirato più ai misteri della natura che ai quattro elementi di Empedocle, «Elements» cerca di fissare in musica riflessioni derivanti dalla tavola periodica dei chimici, dalla geometria di Euclide, dagli scritti sull’arte di Kandinsky, dalle interazioni tra suoni e colori, dalle forme di un paesaggio.

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