Cultura

Il light painting di Laura Mantovi per «Sopravvissute» su Rai3

Nel programma di sensibilizzazione contro la violenza di genere, per il terzo anno confermato il contributo dell'artista bresciana
La trasmissione va in onda su Rai3
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Da metà novembre circa, per sei puntate all’interno di undici brevi storie, «Sopravvissute» avrà ancora qualcosa di bresciano. Nel programma di Rai3, dedicato alla sensibilizzazione riguardo alla violenza di genere, le donne raccontano di relazioni pericolose e di salvezza, essendo in prima persona sopravvissute a maltrattamenti, violenza psicologica, violenza fisica e tentativi di omicidio, confrontandosi con lo psichiatra Renato Ariatti e con la psicologa clinica Silvia Michelini. Alla conduzione c’è Matilde D’Errico. Proprio lei ha chiesto espressamente, per il terzo anno consecutivo, il coinvolgimento dell’associazione Progetti e Regie della regista Sara Poli, per accompagnare visivamente alcune clip con il light painting dell’attrice e artista Laura Mantovi.

«Qualche anno fa partecipai come attrice ad ''Amore criminale''» ci racconta Mantovi. «La conduttrice era sempre D’Errico e si creò una forte amicizia e stima. ''Sopravvissute'' racconta storie di donne che hanno subìto violenze trovando la forza di uscirne (mentre il programma precedente era dedicato a storie ancora più tragiche ed estremamente dolorose). D’Errico conosce anche i nostri ''Lampi di poesia'', opere realizzate attraverso la tecnica del light painting, che coniuga artigianalità e tecnologia attraverso le sensazioni poetiche, che sperimentammo online durante i lockdown. Con la luce si creano immagini che diventano video di luce. Tre anni fa ci chiese, quindi, di creare alcuni video per accompagnare le frasi da lei scelte come autrice, a chiusura della narrazione delle vicende delle donne intervistate, le sopravvissute appunto».

A Mantovi è quindi stato chiesto di incorniciare queste poesie con la luce, in contrasto al buio del tema. «Sono contenta perché "Progetti e Regie" sente molto il tema della violenza di genere, è uno dei macrotemi su cui lavoriamo. Anche metaforicamente la tecnica della pittura con la luce indica come ritrovare la luminosità nel buio». E cosa vedremo, rispetto ai Lampi di Poesia diffusi sui social e ad altri lavori? «I tempi televisivi sono diversissimi da quelli teatrali, molto più veloci: ho dovuto imparare a modificare il gesto in piccolissime pennellate di luce».

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