Cultura

Il film bresciano «The Harvest» approda al Parlamento europeo

Platea internazionale per il docu-musical del bresciano Andrea Paco Mariani
Una colorata scena di «The Harvest»
Una colorata scena di «The Harvest»
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Il cinema indipendente semina idee, le istituzioni internazionali ne raccolgono le sollecitazioni. È così che «The Harvest», il documentario di denuncia sullo sfruttamento dei braccianti indiani nelle campagne dell’Agro Pontino, approda al Parlamento Europeo, presentato nell’ambito di una riflessione sui diritti e sulle migrazioni, su invito dell’europarlamentare Elly Schlein, che in occasione della proiezione (sala A5E2, alle 18) interverrà col regista bresciano Andrea Paco Mariani - che ha prodotto il film con la Smk Videofactory, fondata con il concittadino Nicola Zambelli - e al sociologo Marco Omizzolo, autore delle ricerche dalle quali prende l’avvio il docu-musical con la colonna sonora di Slick Steve & the Gangsters.

«Siamo felici dell’invito a Bruxelles perché riteniamo importante portare all’attenzione del dibattito politico internazionale la nostra indagine sul problema del caporalato - spiega Mariani -, che rappresenta una falla nel sistema agroalimentare, considerato invece nel complesso un’eccellenza del made in Italy. È un fenomeno che all’estero va spiegato nel dettaglio, dato che risulta pressoché impossibile tradurre il termine d’uso comune in Italia per indicarlo con un corrispettivo in altre lingue: di solito si parla di sfruttamento dei lavoratori, di condizioni di schiavitù, ma solo entrando nel vivo delle dinamiche se ne può comprendere la portata, cosa che grazie alle testimonianze presenti nel film risulta evidente. Ne abbiamo avuto prova durante tante proiezioni fuori dai confini nazionali, ad esempio a Nuova Delhi, San Francisco, Buenos Aires».

Il tour di presentazione di «The Harvest», partito da Brescia nel dicembre 2017, ha superato le 100 date e il film prossimamente sarà disponibile anche per la visione tramite Internet.

«Da dicembre partirà la divulgazione on line - precisa il regista - gestita attraverso download dalla nostra piattaforma Open Ddb (www.openddb.it, ndr.), che distribuisce film, libri e musica indipendente, stimolando un meccanismo etico di condivisione della cultura. Intanto il tour prosegue fra tappe italiane nel nord Italia e un festival dedicato alla cultura Sikh in California. Mentre un obiettivo per il futuro sono proprio i sottotitoli per la comunità del Punjabi».

 

 

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