Cultura

Il direttore di Brescia Musei Karadjov entra in Federculture

Nominato consigliere della federazione durante l'assemblea generale di Roma
Il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov è stato nominato consigliere di Federculture, l’associazione che riunisce le più importanti realtà culturali del Paese.

Ieri pomeriggio l’assemblea ha rinnovato gli organi direttivi della federazione, in parallelo alla presentazione a Roma del 17° Rapporto Annuale di Federculture con il ministro della cultura Dario Franceschini, che ha restituito la fotografia delle imprese culturali italiane nell’anno della pandemia. All’unanimità, l’assemblea ha confermato presidente Andrea Cancellato, attualmente direttore di ADI Design Museum – Compasso d’Oro, Milano e vice presidente Daniela Picconi, Direttore Operativo e R.U. dell’Azienda Speciale Palaexpo di Roma. Insieme a loro, è stato nominato tra i consiglieri (quest’anno saliti a 31 da 24) anche Stefano Karadjov.

«Sono molto onorato  di questa elezione – ha commentato il direttore Fondazione Brescia Musei -. Questo nuovo ruolo consentirà alla Fondazione Brescia Musei di contribuire al massimo livello nazionale al disegno dei modelli di valorizzazione di crescita economica del settore culturale e di efficiente gestione dei musei e dei sistemi culturali allargati. La nomina dimostra la crescente centralità della compagine bresciana, riconosciuta ai più alti livelli anche per la capacità di creare innovazione nei processi di gestione, oltre che per la qualità del proprio patrimonio». Karadjov si è detto anche fiducioso che l’inclusione in Federculture possa offrire un’opportunità di creare nuove reti con le altre realtà del settore e che questo «non potrà che arridere ai nostri progetti e in generale alla strategia di riqualificazione e rinnovamento dell’Istituzione Fondazione Brescia Musei a cui sono onorato di poter, per quanto posso, contribuire».

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