Cultura

Il 6 marzo 1935 nasceva Giuseppe Soffiantini

Imprenditore tessile, nel 1997 venne sequestrato da una banda. Venne liberato 237 giorni dopo
Giuseppe Soffiantini visto da Ghidinelli
Giuseppe Soffiantini visto da Ghidinelli
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 6 marzo 1935 a Manerbio nasceva Giuseppe Soffiantini, fondatore nel 1961 del Gruppo Manerbiesi attivo nel settore tessile.

Il suo nome balzò alla cronaca nazionale e internazionale per la vicenda legata al suo sequestro di persona. Era il 17 giugno 1997 quando Soffiantini venne rapito nella sua casa di Manerbio da una banda di malavitosi.  Fu portato in Toscana, nei covi tra le montagne della Calvana e le campagne tra Grosseto e Siena.

Il sequestro durerà ben 237 giorni e porterà a situazioni drammatiche che sfoceranno in uno scontro a fuoco tra i malviventi e le teste di cuoio dei Nocs. La liberazione avvenne il 9 febbraio 1998, dopo il pagamento di un riscatto di 5 miliardi di lire.

«Ricordo tutto, dalle tre persone entrate in casa mentre mangiavo la prima fetta di anguria della stagione, al trasporto in auto nel baule, gli otto mesi legato ad una catena, fino alla liberazione - aveva raccontato l’imprenditore nel 2017 -. Ero stato operato quattro anni prima al cuore e ricordo che dall'emozione per essere stato liberato sentivo il cuore battere e mi ripetevo: stai calmo che il peggio è passato».

Soffiantini si è spento l’11 marzo 2018 all’età di 83 anni.

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