Cultura

Il 2016? L'anno dei ponti

Chiedendo 7 giorni di ferie sarà possibile stare quasi un mese a casa. Tante festività saranno a ridosso dell’inizio o della fine della settimana
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Buon 2016! Per chi non voleva lasciare il 2015. Per chi non vedeva l’ora di chiudere con il vecchio anno e aprire un nuovo capitolo. Come sempre il nuovo anno si apre con propositi e desideri.

Alcune certezze: il 2016 sarà un anno più lungo per tutti perché di giorni nel nuovo anno ce ne saranno 366.

E altro che bisesto perché, assicurano gli strateghi delle ferie, il 2016 sarà ricco di ponti. Parecchie festività infatti cadranno a ridosso dell’inizio o della fine della settimana, il che ci regalerà, aggiungendo un po’ di ferie, quasi un mese lontano dall’ufficio.

Nel dettaglio, l'anno prossimo avremo settimane con solo tre giorni lavorativi, o addirittura ancora meno. Qualche esempio? Nel mese di gennaio chiedendo due giorni di ferie ovvero il 7 e l'8 si dovrà lavorare solo due giorni. Nei mesi di marzo e aprile con due lunedì festivi come il 28 (marzo) e il 25 (aprile) ci saranno weekend estesi e giorni in più per stare lontano dal lavoro. In giugno invece basterà ricordarsi di utilizzare come giorni non lavorativi mercoledì 1 e venerdì 3 per avere un'intera settimana libera. In ultimo anche per i mesi di novembre e dicembre occorrerà prestare attenzione. Il trucco? Sta tutto nel chiedere al vostro capo i giorni giusti per poter approfittare di un incastro perfetto delle festività. In totale? Richiedendo 7 giorni di ferie, potremo averne ben 30.
 

Per quanto riguarda le tasse a gennaio debuttano le nuove regole in banca e gli aumenti del Telepass. Cercare di non pagare il canone, a giugno poi sarà più difficile, perchè sarà nella bolletta elettrica.

Altra novità: in estate non bisognerà più pagare la Tasi. E i 18enne avranno un voucher da 500 euro da spendere.

Il tetto dei contanti poi salirà a 3000 euro e da luglio i parcheggi si potranno pagare con la carta di credito. Infine una bella notizia per chi viaggia: da aprile scatta il taglio del roaming. Le tariffe non dovranno superare il costo di 0,05 centesimi al minuto per le chiamate vocali in uscita e di 0,02 centesimi per l’invio degli sms. 

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