Cultura

Il 20 aprile 1947 nasce a Lograto Gigi Maifredi

Ex calciatore ed ex allenatore, ha un passato legato al Brescia calcio
Gigi Maifredi ritratto «In punta di matita» da Luca Ghidinelli
Gigi Maifredi ritratto «In punta di matita» da Luca Ghidinelli
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 20 aprile 1947 nasce a Lograto Gigi Maifredi, ex calciatore ed ex allenatore di calcio. Dopo le giovanili con il Brescia Calcio nel 1966, appende le scarpe al chiodo nel 1969, dopo una stagione passata nel Rovereto (1967) e nel Portogruaro (1968). 

Otto anni dopo inizia la sua avventura come allenatore. Inizia con i dilettanti del Real Brescia. L'anno successivo, trentenne, si trasferisce in Calabria, come vice allenatore del Crotone in serie C1. Dopo quell'esperienza rientra in territorio bresciano, dove per quattro anni è allenatore del Lumezzane e dove, nella stagione 1985/86, alle redini dell'Orceana, in un biennio porta la squadra della Bassa dall'interregionale alla Serie C2.

La stagione 1986/87 è quella della svolta. L'Ospitaletto Calcio, il cui presidente era Gino Corioni, lo vuole sulla sua panchina. È il campionato di serie C1 e Gigi disputa una buona annata. Il suo calcio, veloce e dinamico, viene definito «calcio champagne», perché ritenuto spumeggiante ed anche perché Gigi, prima di diventare allenatore, era rappresentante della Veuve Clicquot Ponsardin.

Gino Corioni, che è pure presidente del Bologna, l'anno successivo lo vuole alla guida della squadra felsinea. È nella città emiliana che Maifredi ottiene i maggiori successi professionali della sua carriera. In un triennio sulla panca dei rossoblù ottiene una promozione, una salvezza ed una qualificazione per la Coppa Uefa.

Gli ottimi risultati convincono Luca Cordero di Montezemolo ad investire sull'allenatore bresciano e nella stagione 1990/91 Maifredi è alla guida della Juventus. La stagione, iniziata bene, via via si fa più deludente ed alla fine del Campionato i bianconeri concludono settimi la competizione, senza qualificarsi per le coppe europee, dopo ventotto anni di presenza continua. Da quel momento inizia il declino come allenatore: la stagione successiva, il 1991/92, ritorna a Bologna, ma viene esonerato l'undicesima giornata. Nel 1992/93 l'occasione di rilancio la trova a Genova, sponda genoana, quando la società ligure lo chiama alla nona giornata in sostituzione di Bruno Giorgi. Nella città della Lanterna rimane in carica per 12 giornate. L'anno successivo, il 1994, approda alla panca del Venezia, ma risultati deludenti lo portano all'esonero dopo nove giornate.

Nel 1995 Gino Corioni, suo antico mentore, lo chiama alla ventunesima giornata per sedere sulla panchina delle rondinelle, che stanno attraversando un momento non facile nel campionato. Gigi, da nuovo allenatore, infila un filotto di sei sconfitte consecutive che lo portano all'esonero. La stagione successiva il Pescara in serie B lo chiama in sostituzione di Francesco Oddo. In Abruzzo Maifredi vedrà l'esonero dopo 10 partite.

Dopo alcune avventure fuori dai confini italici, allenando in Tunisia e nella Serie B spagnola, nella stagione 2000/01 viene chiamato dalla Reggiana in serie C1. In Emilia il campionato è disastroso: dopo 7 giornate, nelle quali i granata hanno visto una vittoria, tre pareggi e tre sconfitte, Gigi viene esonerato.

Nel 2009 viene inserito nel Brescia Calcio dove diventa Direttore Tecnico. Il 25 settembre 2013, esattamente 13 anni dopo la sua ultima apparizione in panchina, allena il Brescia per una partita, nel momento di passaggio tra le dimissioni di Marco Giampaolo e l'arrivo di Cristiano Bergodi.

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