Giovanni Allevi, «in tour nel cuore della gente»
La musica della rinascita, della gioia e dell’entusiasmo. Che viene alla luce dopo un periodo difficile e che investe come una cascata. La stessa musica che Giovanni Allevi ha regalato martedì sera al pubblico bresciano nel concerto in piazza Loggia perché «sia di incoraggiamento a superare i momenti di buio, per ritrovare quella speranza che è dentro ognuno di noi».
E' ripartito dalla nostra città il «Sunrise Tour», versione estiva della tournée che ha visto nella primavera scorsa Allevi esibirsi, con successo, nei più grandi teatri italiani e in Giappone.
Un Allevi padrone completo del palcoscenico: compositore, direttore d’orchestra e pianista.
Un «fenomeno sociale», l’artista marchigiano, che può vantare una laurea con lode in Filosofia e due diplomi con il massimo dei voti al Conservatorio in Pianoforte e Composizione. Ai primi posti delle classifiche, anche di iTunes classica, e tra i maggiori compositori italiani, alla costante ricerca di un’armonia musicale ed esistenziale, Allevi è artista puro e incontaminato. «Non cercate termini astrusi per definirmi» dice: «Sono semplicemente capace, attraverso la musica, di vedere con gli occhi di un bambino». Proprio come un «enfant terrible», abile a far emozionare e ad emozionarsi. «Perché ogni concerto - racconta - è sempre una novità, essendo le emozioni degli ascoltatori sempre diverse ed insondabili».
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