Cultura

Gerry Scotti: «Adesso mi metto a produrre vino»

Non smetterà con la televisione, ma intanto il conduttore lunedì lancerà la prima linea di tre vini
Gerry Scotti
Gerry Scotti
AA

Un rosso barbera, un bianco riesling e un rosato pinot nero. Comincia da tre vini, prodotti nella campagne dell’Oltrepò pavese, dove da bambino seguiva la vendemmia nella vigna del nonno, il ritorno alle origini di Gerry Scotti, 61 anni, conduttore televisivo, attore, una delle figure simbolo di Mediaset. «Ci pensavo da tempo, continuando a ripete "a 60 anni smetto con la tv" e torno nelle mie terre a produrre vino - ha raccontato -. Poi ho deciso che potevo fare tv e dedicarmi al mio sogno».

Gerry Scotti presenterà lunedì a «Vinitaly», a Verona, la sua nuova linea. Per la foto sull’etichetta sotto il marchio «Nato in una vigna», un suo selfie mentre annusa con aria soddisfatta il contenuto di un bicchiere. Mettere in pratica il suo sogno, ammette, è stato meno veloce del previsto.
«L’agricoltura ci insegna che non devi avere fretta e nell’enologia bisogna avere ancora più pazienza - dice -. Ho inoltre capito subito che non avrei mai potuto iniziare da solo qualcosa che non conosco. Così quando si è sparsa la voce che cercavo un vigneto mi sono arrivate offerte da diverse regioni, ma io volevo che questo mio sogno fosse anche un omaggio alla mia terra, l’Oltrepò».

Adesso sono pronte le prime 50mila bottiglie. «Comincio con un bianco, un rosso e un rosato, ma non è escluso che allargherò la produzione - afferma Gerry -. Saranno distribuiti nei supermercati, via Internet e spero anche nei ristoranti, ad un prezzo che ritengo non troppo alto, ma adatto ad un vino di buona qualità: sotto i 10 euro». Ha scelto anche i nomi legati al territorio: Regiù (ossia capofamiglia, per il rosso), Mesdì (mezzogiorno, per il bianco rieslin doc) e Pumgranin (melograno) per il rosato pinot nero doc. «Vedo come andrà questa esperienza, poi potrei dedicarmi anche ad altro, diventare un vero e proprio brand e lanciare un olio, una pasta, della marmellata con il mio nome».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato