Cultura

Elisa Mele dal pallone al Mozambico: «La mia partita più bella»

L'atleta del Brescia Calcio Femminile riassume in un lungo post su Facebook la straordinaria esperienza vissuta a Mocodoene
  • Elisa Mele a Mocodoene nelle immagini tratte dal suo profilo Facebook
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  • Elisa Mele a Mocodoene nelle immagini tratte dal suo profilo Facebook
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  • Elisa Mele a Mocodoene nelle immagini tratte dal suo profilo Facebook
    Elisa Mele a Mocodoene nelle immagini tratte dal suo profilo Facebook
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La sua partenza era stata annunciata. Con un addio al calcio tanto più inatteso, quanto più era nota la passione per la sfera di cuoio e il mondo che vi ruota attorno. Eppure, Elisa Mele, calciatrice del Brescia femminile doveva sapere bene quel che stava facendo.

Riprova della bontà della sua scelta, maturata al termine della scorsa stagione, viene oggi da un lunghissimo post sul suo profilo Facebook, in cui l'atleta dimostra come sia stata grande la ricompensa ottenuta per il suo impegno in una missione, quella piamartina di Mocodoene, in Mozambico.

Nel post, in un profluvio di grazie per la profondità dell'esperienza umana, per la positività delle persone incontrate che anche in condizioni estreme trovano motivo di gioia e di speranza, Elisa Mele non manca di proporre una metafora calcistica, nella quale con poche parole riassume la bellezza e l'intensità della sua esperienza:

«Ho sempre paragonato il calcio alla vita... e questa volta la mia vita ha giocato una partita davvero grande. L'ho giocata a piedi nudi, sulla sabbia, con un pallone sgonfio. L'ho giocata con una lingua che non era la mia, l'ho giocata in mezzo a bambini e ragazzi che mi chiamavano, oltre che Mulungu, Sorella. Non importa come l'ho giocata, ma l'ho fatto ed è stata la partita più bella di sempre. Così deve essere con la vita. Ogni vita è dono e ogni vita va vissuta. Non importa che vita è, se pare più o meno bella... La vita è vita così come il calcio è sempre il calcio».

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