Due fratelli bresciani per la dance dei record

Alessandro ed Andrea Vinai sono bresciani da numero uno al mondo. I due fratelli dj e producer, rispettivamente di 24 e 20 anni, guidano la classifica di Beatport, la piattaforma di download digitale più importante in ambito di musica dance elettronica. In sostanza, l’i-Tunes dei dj. Per intenderci, nella graduatoria alle loro spalle c’è pure David Guetta. Il brano «Raveology», realizzato in collaborazione con il progetto canadese Dvbbs, è in testa da giorni: venerdì era il sesto consecutivo. La canzone è uscita sull’etichetta olandese Spinnin’ Records, potenza mondiale nel settore. I due fratelli, che hanno scelto il cognome come «ragione sociale» in ambito artistico, sono i primi producer bresciani ad aver raggiunto un simile risultato. Non è tutto. Andrea, con i suoi 20 anni, è il più giovane artista italiano nella storia ad aver conquistato la posizione numero uno su Beatport.
A proposito di storia, quella dei fratelli è magica. Appassionati di musica da sempre e incalliti smanettoni nello studio realizzato nella cameretta di casa, in via Collebeato, lo scorso anno hanno pubblicato con l’etichetta discografica bresciana Time Records il brano «Hands Up». «Tutto ha avuto inizio da qui - racconta Alessandro -. Il pezzo è andato molto bene e abbiamo ricevuto feedback positivi dai più grandi artisti del settore». I dj più in voga hanno preso a suonare il brano nelle feste e nei club di tendenza. Poi, un giorno, su Twitter è arrivato il messaggio che cambia la vita. Mittente, i Dvbbs. Contenuto: «Ciao ragazzi, molto bello il vostro pezzo. Che ne dite di collaborare?».
«Io e mio fratello ci siamo guardati e non riuscivamo a crederci» racconta ancora Alessandro. Il progetto canadese, poco prima, aveva azzeccato una clamorosa numero uno intitolata «Tsunami». Il lavoro a... otto mani (due i Vinai, altrettanti i Dvbbs, anche loro fratelli, classe 1990 e 1991) porta a «Raveology». Che parte subito bene, visto che la première viene ospitata da Billboard, e che a grandi falcate raggiunge la vetta. «Un risultato incredibile - commenta ancora Alessandro -: tutto è nato nella nostra camera da letto. Prova che la creatività è più importante di chissà quale tecnologia all’avanguardia. E la cosa che fa più piacere è sentire i complimenti dei colleghi più quotati. Secondo molti di loro ci siamo inventati un genere: musica da club, ma al contempo molto facile, che balli pure se non conosci». Tra una decina di giorni la canzone sarà anche su i-Tunes. Nel frattempo i due lavorano ad un nuovo pezzo e preparano le valigie. Sono già in programma date ad Hong Kong e Miami, mentre quest’estate li attende un tour negli Stati Uniti.
Daniele Ardenghi
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