Cultura

Domenico Lusetti e il «Diario» sulla prigionia impossibile

Paolo Corsini introduce le pagine che lo scultore bresciano scrisse dal lager. Esce il libro integrale per Scholé di Morcelliana
Lo scultore Domenico Lusetti, bresciano di fama internazionale, è scomparso il 3 maggio 1971
Lo scultore Domenico Lusetti, bresciano di fama internazionale, è scomparso il 3 maggio 1971

L’assillo della fame, le botte continue dei carcerieri, la paura, il freddo, la condanna a «una vita impossibile e fuori da ogni senso morale». «Siamo maltrattati, derisi e odiati: o meglio, soli, abbandonati». È l’esperienza tragica narrata dallo scultore Domenico Lusetti (1908-1971), uno tra i maggiori artisti bresciani del ’900, nel suo «Diario della prigionia»: la cronaca del periodo di internamento vissuto, come prigioniero di guerra, nel "Lager XI-B" di Fallingbostel, nei pressi di Hannove

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