Danza, il 18enne Pagani da Capriolo al leggendario Teatro Bol’šoj
Quando i sogni si materializzano davanti agli occhi, specialmente se non sono casuali ma frutto di tanto impegno, non è possibile dire di no. Così, il destino si è intrecciato con i passi di Filippo Ferdinando Pagani, talentuoso ballerino diciottenne residente a Capriolo, che tra un mese sarà a Mosca per entrare nel corpo di ballo del leggendario Teatro Bol’šoj.
La passione per la danza lo ha catturato fin da piccolo, e ora, grazie a un’opportunità unica e irripetibile, sta per coronare il suo sogno di danzare nel tempio della danza classica.
Il privilegio di danzare in uno dei teatri più celebri e storici al mondo, famoso per la sua grande compagnia di balletto, è qualcosa di straordinario per Pagani, nato e cresciuto in una famiglia, originaria della bergamasca Cividino, che trasuda musica e danza da sempre. Suo padre Simone è uno dei pianisti più quotati in zona, laureato al Conservatorio, organizzatore da decenni dello storico Autunno Musicale Palazzolese, oltre che fonte di ispirazione per i figli; così come la madre, Stefania Foresti, insegnante di piano.
Ma ad influenzare più di tutti il giovane è stata probabilmente la sorella maggiore Sofia, di cinque anni più grande, già ballerina professionista da molto tempo e ora al Teatro San Carlo di Napoli, reduce negli ultimi giorni da rilevanti performance.
Propensione naturale
Filippo Ferdinando ha scelto la danza come stile di vita otto anni fa, quando era in quarta elementare e osservava estasiato la sorella allenarsi. Si è così lanciato in questa avventura e ha dimostrato una propensione naturale alla danza che ha impressionato tutti. Superando sfide e sacrifici, il giovane ha frequentato l’Accademia del Teatro Alla Scala di Milano tornando a Capriolo solo nei weekend. Tuttavia l’entusiasmo e la passione lo hanno spinto a superare ogni ostacolo, alimentando la sua crescita mentale, tecnica e artistica.
La crescita degli ultimi anni lo ha portato poi al diploma con una votazione eccellente un mese e mezzo fa, oltre che a partecipazioni incredibili ne «Lo Schiaccianoci», in «Cenerentola» e, col ruolo principale, in «La fille mal gardée», accompagnato dal maestro Leonid Nikonov.
Il mese scorso il capriolese ha superato brillantemente il Solo Seal Award della londinese Royal Academy of Dance, che gli ha aperto le porte della carriera «da grande»: poteva finire al Finnish National Theater di Helsinki, restare alla Scala o trasferirsi al Mariinskij di San Pietroburgo, ma alla fine la scelta, per lui che è cresciuto col sogno del Bol’šoj, è stata meno difficile del previsto.
Così, il prossimo 7 settembre, Pagani partirà per la Russia per onorare un contratto di un anno e unirsi alla più folta compagnia del pianeta, in cui l’ex primo ballerino fino all’anno scorso era un altro lombardo, il pavese Jacopo Tissi. Uno straordinario traguardo per un ragazzo cresciuto tra le province di Brescia e Bergamo, ora alla conquista del mondo, supportato dai genitori e da una sorella che mostra ogni giorno di più il suo talento.
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