Cultura

Da Malika alla Grandi: successo per le donne in cANTo

Successo per una kermesse che ha giocato con tutti i toni, dalla dance ai momenti intensi
Donne insieme per un vero incanto
AA

Si potrebbero definire in mille modi, indugiando ora nella poesia ora scadendo in banalità o chiedendo soccorso alla retorica. Di certo, le ospiti di «Donne in cANTo» - manifestazione benefica di Fondazione Ant, con la presidente nazionale Raffaella Pannuti, per la direzione artistica di Music Association con Paolo Gatti, mercoledì sera in un Palabancodibrescia gremito e in diretta su Radio Italia con il direttore artistico Antonio Vandoni - sono grandi artiste. Grandi in tutti i modi possibili: per «anzianità» di carriera, per timbro vocale, interpretazione, riconoscimenti ottenuti, talento.

Malika Ayane sciorina in ouverture i suoi quattro assi, mentre Ivana Spagna si aggiudica il boato buttando lì come se nulla fosse «Easy Lady» e passeggiando tra la folla su «Call me».

Pubblico incendiato, invero già più che tiepido dopo l’introduzione di Tony Biemmi e Alex Rusconi e le artiste Olivia Thissen (bresciana), Marta Moretti, Giulia Mutti e Koko.

Dance per dance, non poteva mancare la regina di «Donne in cANTo» (presente dalla prima edizione): Alexia, ritmante un medley tutto strobo e su le mani, cui fa da contraltare al piano, eccetto per il nuovo «Un minuto di silenzio», Mariella Nava.

Nomi e brani roboanti - presentati uno via l’altro da Fiorella Felisatti e Gabriella Capizzi - che non oscurano peraltro talenti che definire emergenti sarebbe riduttivo: l’intensità di Verdiana, Veronica De Simone, Greta, Silvia Aprile... E poi l’orgoglio bresciano con Luisa Corna in «Tutto e niente» del pure bresciano Andrea Amati e con Roberta Pompa con il singolo, in anteprima, «Stringimi», miele graffiante variegato potenza. Ancora, Paola Turci, la svolta di Anna (Tatangelo), la figlia d’arte Irene Fornaciari, Giusy Ferreri al suo esordio alla kermesse di Ant.

E poi gli interventi tra una canzone e l’altra: i City Angels, la neo promossa in A1 Metalleghe Sanitars di Montichiari, l’assessore comunale Valter Muchetti...

L’attrice e presentatrice tv Chiara Buratti omaggia le donne in un divertente, quanto reale, monologo, giusto prima di cedere il passo allo zenit della serata: Irene Grandi con la sua band. 

Bravi/e, bravissimi/e tutti/e. E non per obbligo d’etichetta: interpretazioni eccellenti a parte, le artiste non risparmiano energia ed entusiasmo vero, ove di sicuro un pubblico compiacente aiuta.

E che gioco di parole sia: Donne? Incanto.

Raffaella Mora

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia