Cultura

Dagli evangelisti alla Cnn: lo storytelling disegna i «mondi possibili»

Anita Loriana Ronchi
All’Accademia SantaGiulia studiosi a confronto sul rapporto tra reale e virtuale per il convegno della rivista Umanesimo Tecnologico: «Il corpo resta la prima forma di conoscenza»
Il tavolo al covegno Mondi possibili
Il tavolo al covegno Mondi possibili

Leibniz affermava che il nostro è «il migliore dei mondi possibili», avvalorando implicitamente l’idea che seppure a livello teorico non di un solo mondo si possa parlare. Oggi siamo di fronte a qualcosa di più di un’ipotesi, se consideriamo le dimensioni del reale e del virtuale. Eppure, basta analizzare la nozione di «corporeità» o entrare nella prateria della percezione sensoriale per rendersi conto che le interconnessioni sono profonde e, sorprendentemente, affondano radici in epoche lontane

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