Cultura

Con Rivalta lo zoo riconquista il Castello in versione «jungle»

Sculture animalier nel parco per Meccaniche della Meraviglia. Ristorazione sotto la Locomotiva con «We Love Castello»
Una delle sculture di Rivalta
Una delle sculture di Rivalta
AA

Uno zoo contemporaneo, etico, selvaggiamente moderno: le sculture «animalier» dell’artista bolognese Davide Rivalta saranno una macchina del tempo che riporterà al Castello di Brescia l’antico Giardino Zoologico smantellato nel 1988. Dal prossimo 26 maggio e fino al 7 gennaio 2024 la fortificazione sul Cidneo diventerà una galleria a cielo aperto per mostrare l’evoluzione artistica dello scultore classe 1974 che, partendo dai suoi conosciuti gorilla, è oggi uno più noti artisti a livello internazionale con i suoi grandi animali in bronzo (visti anche sulle scale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, sulle spiagge di Antibes o tra le nevi svizzere).

Non solo i gorilla (rimodellati a vent’anni di distanza dai primi da lui prodotti): anche oranghi, scimpanzé e babbuini, ovvero le scimmie più simili all’uomo abiteranno il Castello dividendosi per famiglie, trasformando questo ambiente così umano in un selvatico luogo di incontro tra uomo e animali.

Animalier

L’esposizione si intitola «Segni di gloria», presenta tra le opere molti pezzi pensati appositamente per il Castello ed è realizzata in collaborazione con Meccaniche della Meraviglia, la rassegna ormai giunta alla diciassettesima edizione e diventata un appuntamento fisso e atteso per Brescia, che grazie all’omonima associazione prosegue nella sua missione di allestire mostre d’arte contemporanea più all’avanguardia in spazi architettonici di pregio come antichi palazzi, chiese e siti di archeologia industriale.

Stavolta, dunque, è il Castello a essere interessato dalla contemporaneità creativa, con questo progetto che si inserisce nel percorso voluto da Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia per valorizzare il Cidneo, dopo l’apertura del Museo del Risorgimento «Leonessa d’Italia» e le diverse azioni di messa in sicurezza e accessibilità degli spazi (come la Strada del Soccorso).

A completamento di questa messa a disposizione del pubblico si sta preparando anche il tradizionale allestimento del punto ristoro estivo in Castello, nel piazzale della Locomotiva, che da fine maggio riaprirà grazie alla gestione dell’associazione Palcogiovani con Kitchen Events e Brescia Musei. L’edizione 2023 di «We Love Castello» si terrà dal 23 maggio al 10 settembre con un’area ristoro e un’area eventi; lo scorso anno portò tra le mura del parco del Cidneo circa 100mila persone.

La rassegna

Tornando a Meccaniche della Meraviglia, la rassegna non si limiterà tuttavia all’esposizione di Rivalta. Diffuse tra il Lago di Garda e Brescia, le mostre apriranno a maggio e resteranno visibili fino a estate inoltrata. La prima a inaugurare sarà quella di Davide Dicorato a cura di Ilaria Bignotti e Camilla Remondina presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia, con lavori che toccano il rapporto tra uomo, natura, individuo, società, identità e obsolescenza. Seguirà l’esposizione dedicata a Seni Awa Camara a Palazzo Averoldi, a cura della Fondazione Sarenco, con una cinquantina di opere - praticamente inedite - della scultrice senegalese che utilizza i riti sciamanici per la realizzazione dei pezzi.

Poi Renato Calaj a cura di Gabriele Salvaterra presso il Mo.Ca., con una combinazione di street art e spazi ridimensionati; Valentina Palazzari (di nuovo a cura di Bignotti e Remondina) a Leonesia di Puegnago del Garda, con grandi installazioni concepite per specifici contesti; Valentina Vannicola a cura di Aida Biceri nella chiesetta dell’ex cimitero di San Felice e alla Fondazione Cominelli; e Laura Niola, a cura di Franco Riccardo, presso il Parco del Castello di Moniga.

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia