Cultura

Come si è arrivati al fantasioso e affollato presepe napoletano

Dal sobrio allestimento di San Francesco al pullulare di statuine multietniche e barocche: la storia nel libro dei prof. Niola e Moro
Le venditrici di uova, simbolo di nascita e rinascita - Foto Marino Niola
Le venditrici di uova, simbolo di nascita e rinascita - Foto Marino Niola

Il primo presepe, ispirato forse dalle sacre rappresentazioni di varie liturgie celebrate nel periodo Medievale, lo allestì San Francesco, «che la notte di Natale del 1223 vestì gli abitanti di Greccio, un borgo pastorale in provincia di Rieti, con i panni dei pastori e dei re Magi, di San Giuseppe e della Madonna». La sua, tuttavia, era una «natività ridotta alle figure essenziali, ma senza nulla e nessuno che non fosse compreso nel racconto evangelico». Oggi, invece, a distanza di tanti secoli

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