Cultura

«CinemaDays»: da domani si riparte con i film a tre euro

È la finestra di luglio di un’iniziativa che sarà più «appetitosa» in versione agostana
Uno dei film. «Chiudi gli occhi»
Uno dei film. «Chiudi gli occhi»
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Il cinema estivo non offre pietanze di particolare prelibatezza, ma ci sono buone ragioni quantomeno economiche per sedersi dentro il buio avvolgente di una sala. Da domani, lunedì 9, a domenica 15 luglio, arriva infatti la seconda tranche annuale dei CinemaDays, giornate in cui è possibile vedere film a tre euro, con l’eccezione delle proiezioni speciali e di quelle in 3D, comunque scontate.

L’iniziativa è del Ministero di Beni, Attività Culturali e Turismo, in collaborazione con le associazioni di categoria dei produttori, dei distributori e degli esercenti. Proprio gli esercenti hanno mostrato di apprezzare tale formula compatta più della precedente, che prevedeva invece un mercoledì promozionale ogni mese. Residua un problema, e consiste semmai nella scarsità di uscite importanti: le case di distribuzione, nonostante i proclami, nemmeno quest’anno si sono sprecate, confermando di non credere più di tanto nel pubblico italiano che, dal canto suo, in estate pensa: «cinema mio, non ti conosco».

Già chiuse per ferie parecchie sale bresciane, soprattutto di paese, restano aperti i multiplex e qualche isolata monosala. Tra queste ultime, aderisce al CinemaDays il Nuovo Eden cittadino, che punta sulla ripresa di titoli di successo dell’annata trascorsa, come «Loro 1» e «Loro 2» o su opere d’essai quali «Mektoub, My Love» e «L’amore secondo Isabelle». Per contro, l’offerta di Oz, Wiz e delle multisala di provincia conta su inediti quali «12 soldiers», «Chiudi gli occhi», «Luis e gli alieni», oltre che sulla riproposta di perle di stagione, non inserite tuttavia in una rassegna organica.

L’impressione è che l’imminente sessione di CinemaDays sia vissuta dai soggetti interessati come transitoria. Intriga di più la finestra promozionale agostana (sempre dal 9 al 15), dedicata alle anteprime internazionali, e dunque atteso e succoso antipasto del cinema che verrà. 

 

 

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