Il film di animazione dedicato al Badalisc camuno sarà presto nei cinema di mezzo mondo

Giuliana Mossoni
Dopo due anni d’attesa, il regista Lino DiSalvo annuncia di aver trovato il distributore del film
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Il film di animazione dedicato al mitico Badalisc di Andrista ha ufficialmente un distributore. Ovvero una realtà (in questo caso bella consolidata) che permetterà al lavoro del regista italo-americano Lino DiSalvo di andare sul mercato, entrando nelle sale cinematografiche di mezzo mondo. L’uscita del film ha compiuto un bel balzo in avanti e non dovrebbe essere troppo lontana.

Dopo un paio d’anni di semi-silenzio con Los Angeles, dove DiSalvo lavora, la notizia è balzata sui social nei giorni scorsi, quando il regista, scrittore e doppiatore americano, che fino a poco tempo fa lavorava per la Disney, prima di diventare indipendente, lo ha annunciato.

I mesi appena passati, per sua stessa ammissione, sono stati snervati, nell’attesa di sapere, dal mercato del cinema indipendente, se ci fosse stata qualche realtà interessata a un progetto in cui DiSalvo e il suo team avevano masso tanta passione. «Scoprire che quasi tutti i distributori a cui ci siamo rivolti vogliono il nostro film - ha scritto - è emozionante. Grazie Mediawan kids&family e Palomar Animation per aver creduto in questo film e in questa squadra». Una notizia che ha rallegrato molti, soprattutto la patria del Badalisc.

La reazione

«Andrista diverrà finalmente e giustamente famosa assieme alla Valsaviore e alla Valcamonica», ha commentato il sindaco Silvio Citroni, mentre al Distretto culturale, che due anni fa aveva organizzato un incontro online tra DiSalvo e un gruppo di giovani camuni, sono in attesa di ulteriori informazioni. La notizia ha cancellato i dubbi degli scettici e dato energia a chi ha creduto nel progetto.

DiSalvo, d’altronde, non è uno che scherza: ha lavorato tanti anni per la Disney, per film come Frozen e Rapunzel, ed è tenace come spesso è chi si è fatto da solo (suo padre, partito dalla Sicilia, gestiva una pizzeria a New York, era partito per «inseguire il sogno americano», facendo in modo che anche il figlio «potesse inseguire il suo»). Ora, negli Stati Uniti, ci sarà la fase di progettazione della distribuzione del film, mentre in Valle si attende la data di uscita.

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