Cesare Pavese, 75 anni dalla morte del letterato che celebrò la vita
Francesco Fredi
In «Hotel Roma» il giornalista Pierre Adrian ne ripercorre la parabola fino alla tragica fine

Cesare Pavese - © www.giornaledibrescia.it
«Quando il maître d’hotel dischiuse la porta, un gatto s’intrufolò nella stanza...». Fu dunque d’un indifferente felino, in quel 27 agosto 1950 domenicale, il primo sguardo sull’esito del tragico addio al mondo che uno dei più significativi scrittori e intellettuali del ’900, Cesare Pavese, sulla soglia dei 42 anni (li avrebbe compiuti il 9 settembre), aveva dato ingerendo una quantità letale di sonniferi al torinese Hotel Roma. Il libro Comincia da questo (fantasioso?) dettaglio il recente inso
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