Cultura

Camilla Filippi e Ambra Angiolini in due cortometraggi alla Festa del Cinema

Filippi è regista di un corto sull’opera di una onlus, Angiolini è con Fabio Volo nel cast del film della Mezzogiorno
Ambra Angiolini durante le riprese di Unfitting
Ambra Angiolini durante le riprese di Unfitting
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Due artiste alfiere di brescianità - una doc come Camilla Filippi cresciuta alla Badia prima di trasferirsi a Roma, l’altra d’adozione come Ambra Angiolini (nell’occasione accanto al bresciano Fabio Volo) - sono protagoniste di due cortometraggi che saranno proiettati alla 18esima Festa del cinema di Roma che s’inaugura il 18 ottobre per proseguire fino al 29.

Filippi, che il 13 ottobre ha compiuto 44 anni, presenterà giovedì 19, come proiezione speciale nella sezione Alice Nella Città parallela al Festival, il suo primo documentario «La Casa di Andrea» (24’). Prodotto da Bafi Film e da lei scritto e diretto con Andrea Bacci, racconta la realtà della Andrea Todisco Onlus che a Roma offre ospitalità a bambini con patologie oncologiche e ai familiari che li accompagnano alle cure nella capitale. Così la sinossi descrive il doc in cui appare anche l’ex rugbysta Martin Castrogiovanni, sostenitore dell’onlus: «A Roma esiste un posto magico dove i bambini con gravi patologie possono essere ospitati assieme ai propri cari per effettuare le cure ospedaliere di cui hanno bisogno. Una vera e propria comunità dove si condividono dolori, gioie, paure, e che unisce persone con culture diverse, che parlano lingue diverse, ma accomunate dal linguaggio universale della vita. Tutto questo è La Casa di Andrea, un luogo incantato dove la forza della vita ha la meglio sulla morte».

Il 2 ottobre Camilla Filippi ha postato sul profilo Instagram un video tratto dal trailer pubblicato da hollywoodreporter.it e rivolta ai 117mila follower ha commentato: «Come sono felice di condividere con voi questo lavoro che nasce dall’amore!». Sul sito del webmagazine ha dichiarato: «Con il mio viaggio nella malattia racconto la forza della vita evitando la pornografia del dolore. Il mondo che ho raccontato potrà avere un po’ più di luce». E ancora: «I sogni sono fondamentali per andare avanti. Penso che quando sono quelli dei bambini è ancora più importante farli vedere».

Se per l’attrice che nei mesi scorsi abbiamo visto nella serie di Sky «Christian 2» questo è il battesimo registico, l’impegno è invece ammirevole abitudine. Sulla disabilità, tema già affrontato nel romanzo «La sorella sbagliata» (2020), a fine settembre ha animato sul ponte Paratico-Sarnico il flash-mob «Il ponte delle parole» con le cooperative Il Germoglio di Iseo e Il Battello di Sarnico. E come regista ha in produzione «Il regalo per la pensione», omaggio allo zio che le è caro, ma anche a famiglia e umanità. A giugno Filippi ne ha battuto alcuni ciak alla Badia e in piazza Loggia coinvolgendo pure l’amica e collega bresciana Esther Elisha.

Quanto ad Ambra Angiolini, ora in tv come giudice della trasmissione X Factor, è nel cast - con l’altro bresciano Fabio Volo e Carolina Crescentini, Marco Bonini, Massimiliano Caiazzo, Moira Mazzantini - del corto «Unfitting» (9’) che, prodotto da One More Pictures e scritto e diretto da Giovanna Mezzogiorno, sarà proiettato il 22 ottobre. È la storia (in parte autobiografica) di un’attrice che, non corrispondendo ai canoni di bellezza stereotipati, subisce critiche crudeli sul set del film che interpreta.

A proposito di «Unfitting», progetto nato in collaborazione col magazine Grazia e Bulgari, Ambra (che interpreta la regista) ha dichiarato a grazia.it: «Ho partecipato a questo progetto perché non voglio stare nelle "regole" sbagliate, cioè in un sistema che impone di avere un corpo conforme a un ideale impossibile».

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