Bagno di folla per Omar Pedrini nella sua Brescia

«Che ci resto a fare a Brescia? Ci sto per uno showcase-debutto. Per rispettare la tradizione. Per farmi abbracciare dagli amici ed abbracciarli a mia volta: compreso Illorca».
Non è che abbia davvero detto così, Omar Pedrini, aprendo proprio nella nostra città, venerdì pomeriggio, il giro di presentazione nelle librerie La Feltrinelli del nuovo album «Che ci vado a fare a Londra?». Ma potrebbe averlo pensato: perché è andata esattamente in questo modo, con una notevole (e calorosa) partecipazione.
Anzi: una cosa lo Zio Rock l’ha pronunciata, con riferimento alla presenza di Carlo Alberto Pellegrini (il bassista dei Timoria ancora costretto su una sedia a rotelle a causa di un ormai lontano incidente stradale): «Questa è la sorpresa più bella». Ed era la verità...
Un pubblico a dir poco eterogeneo, quello che ha riempito lo spazio eventi dello store di corso Zanardelli per il set acustico dell'ex Timoria. Dai tanti «timoriani», che nel disco pubblicato martedì scorso hanno ritrovato il vecchio Pedrini, ai musicisti che con Omar questo bellissimo long playing l’hanno realizzato.
Una trasversalità che dà conto, una volta di più, della capacità di Pedrini di intercettare sensibilità e passioni diverse. Un po’ come le persone ritratte nelle canzoni di questo nuovo album dedicato «all’umanità e alla gente comune che lotta ogni giorno: sono loro le vere protagoniste, speciali proprio perché normali».
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