Restauro in vista per la pala d’altare del Moretto in Duomo Vecchio

La pala d’altare maggiore del Duomo Vecchio di Brescia verrà restaurata: si tratta dell’«Assunzione della Vergine», capolavoro di Alessandro Bonvicino – il Moretto – realizzato tra il 1524 e il 1526. L’intervento, diretto dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, è affidato alla ditta Antonio Zaccaria Restauro Beni Culturali s.a.s. e sostenuto da Venetian Heritage e Ca’ del Bosco, che hanno finanziato l’operazione con 150.000 euro.

Il legame con Venezia

Il Duomo Vecchio: sullo sfondo, la pala d'altare maggiore

Il progetto nasce dal desiderio di valorizzare il patrimonio artistico bresciano e di rinnovare il legame storico con la Serenissima Repubblica di Venezia, di cui Brescia fece parte dal 1426 al 1797. La pala d’altare, un olio su tela collocato sull’altare maggiore del Duomo Vecchio, è una testimonianza di quella stagione condivisa e del dialogo tra due culture visive che, nel Rinascimento, si influenzarono reciprocamente.

Il Moretto è considerato una delle figure più illustri del Rinascimento italiano. Nelle sue opere emergono equilibrio, misura e una profonda spiritualità, tratti che si fondono con la raffinatezza cromatica della scuola veneziana. Gli storici ritengono che il pittore possa essersi formato nella bottega di Tiziano, a Venezia, e proprio questa vicinanza stilistica si ritrova nel confronto tra l’Assunzione del Moretto e la celebre «Assunta» di Tiziano, conservata nella Basilica dei Frari.