Le foto dell’artista bresciana Armida Gandini in mostra a Rimini

Donne, fiori e un sottile legame tra loro, sono le componenti dell’opera dell’artista bresciana Armida Gandini, di casa a Verolanuova, presente nella mostra «Tessere memoria. Nel fiorire del giorno», inaugurata il 10 maggio e resterà aperta fino al 14 giugno alla Galleria Zamagni di Rimini.
Il progetto
Il progetto è curato da Livia Savorelli e si pone come una mostra che omaggia e celebra l’essenza femminile nella sua capacità di adattamento, resistenza e rinascita. Tra le dodici artiste protagoniste under e over 30, anche la Gandini, docente alla Laba di Brescia, che è stata scelta proprio dalla curatrice Savorelli, perché tra le due c’era già stata una collaborazione nel 2024, per l’innesto creativo che Armida Gandini ha fatto nella casa giardino dell’artista Carla Iacono: «Il giardino Yoshimasa» nella Casa del Sole di Ceranese, in provincia di Genova.
A Rimini la verolese Gandini è presente con «English rose 2024», una serie fotografica di stampe a sublimazione su tessuto non tessuto e chromaluxe sagomate, nelle quali le immagini d’archivio presentano i ritratti di scrittrici, poetesse, architette e giardiniere che vengono ricontestualizzate all’interno di sagome di fiori.
«Nel cuore del mio giardino – dice la Gandini – ci sono donne fragili come gli Anemoni, malinconiche come l’Erica, forti e resilienti come il Giglio. Ritorno alle donne della mia vita e delle mie passioni associandole ai fiori che esse stesse coltivavano, con la cultura immensa di intellettuali quali erano e con la sensibilità tipicamente inglese per il paesaggio. Giardiniere, garden designer, architette del paesaggio. Lo sono state Gertrude Jekyll, Vita Sackville West, Virginia Woolf, ma anche Emily Brontë inseparabile dalle sue brughiere o Jane Austen, che coltivava personalmente il suo giardino considerato come un luogo esperienziale, teatro della quotidianità e delle lunghe conversazioni dei suoi personaggi/persone».
Questo è quindi il cuore dell’arte di Armida Gandini, un’eredità culturale che l’artista affronta con diversi linguaggi artistici ed espressivi, grazie ai quali tratta il tema dell’eredità culturale che, nel tempo, l’ha portata ad affrontare argomenti come l’umano, l’identità, il viaggio, il confine, in un mondo sempre più complesso sia dal punto di vista sociale che antropologico.
La mostra «Tessere memoria. Nel fiorire del giorno» è aperta dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.30.
L’ingresso alla mostra è libero. Informazioni e contatti Galleria Zamagni, via Dante Alighieri, angolo via Cesare Clementini, Rimini. Telefono 0541 1414404, email info@zamagniarte.it.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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