Lucio Fontana, Man Ray, Tracey Emin: le mostre da vedere nel 2025

Un carnet ricco di appuntamenti con la bellezza, l’arte in tutte le sue forme e le sperimentazioni più contemporanee. Il 2025 si prospetta un anno felice per gli appassionati d’arte, con un calendario serrato di mostre imperdibili in tutta Italia, dai grandi maestri alle rassegne su moda, fotografia e arti visive.A partire dalla grande mostra sulla Belle Époque che inaugurerà il 25 gennaio a Palazzo Martinengo, a Brescia.
A Venezia
Si apre a maggio a Venezia la 19ª Mostra Internazionale di Architettura «Intelligens. Natural. Artificial. Collective» curata da Carlo Ratti (10/5- 23/11) dedicata all’ambiente costruito e alle sue discipline. Per gli amanti dell’arte contemporanea, Palazzo Grassi dal 6 aprile propone la mostra dell’artista franco-italiana Tatiana Trouvé, mentre a Punta della Dogana affascinerà l’inclassificabile e multiforme lavoro del tedesco Thomas Schütte (06/4-23/11).
La Collezione Peggy Guggenheim – dove fino al 3 marzo è possibile vedere «Marina Apollonio. Oltre il cerchio» – presenta invece due importanti monografiche: sulla produzione pittorica dell’espressionista Maria Helena Vieira da Silva (12/4-15/9), e la prima rassegna mai realizzata esclusivamente dedicata alle ceramiche di Lucio Fontana (11/10-2/3/2026).
A Milano
A Milano, a Palazzo Reale, in prima assoluta oltre cento iconici scatti del fotografo George Hoyningen- Huene (18/1-25/5). Si prosegue con un’antologica su Felice Casorati (15/2-29/6) per ripercorrerne le diverse stagioni artistiche. Ad ingresso libero, da febbraio, la mostra «Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli» mette in mostra le opere di ottanta tra gli artisti contemporanei più celebri al mondo, dalla collezione Iannaccone.
Tra maggio e settembre da segnalare la retrospettiva per celebrare il centenario dalla nascita del fotografo Mario Giacomelli, e la monografica sul grande visionario Man Ray.

A Firenze
Per chi programma una visita a Firenze, in mostra a Palazzo Strozzi l’artista britannica Tracey Emin (16/3-20/7), da sempre sperimentatrice di tecniche artistiche, tra cui pittura, scultura, video e fotografia. La programmazione della Fondazione prosegue con «Angelico» (26/9 - 25/1/26) su Fra Giovanni da Fiesole detto Beato Angelico, artista simbolo dell’arte del Quattrocento fiorentino, in collaborazione con Museo di San Marco.
Roma
Nella Roma dell’Anno Santo, il Vaticano ha presentato il suo programma d’arte contemporanea, proseguendo il progetto nelle carceri, in continuità con il lavoro esposto all’ultima Biennale. Nel piazzale antistante il carcere di Rebibbia sarà visibile fino a metà febbraio l’installazione luminosa «Io contengo moltitudini», progetto site specific di Marinella Senatore, realizzato in collaborazione con i detenuti.
Sempre a Roma una carrellata di grandi maestri: «Salvador Dalì, tra arte e mito» al Museo Storico della Fanteria (25/1- 27/7), «Munch. Il grido interiore» a Palazzo Bonaparte (18/2 -2/6), «Picasso lo straniero» al Museo del Corso (27/2-29/6).
Torino
A Torino, da segnare in agenda per il prossimo autunno le suggestive retrospettive ospitate dai Musei Reali su due indiscussi protagonisti del Seicento italiano: Orazio Gentileschi e Guido Reni. A Palazzo Madama inaugura il 12 febbraio «Visitate l’Italia!», la mostra che racconta il turismo italiano attraverso le illustrazioni di manifesti, guide e pieghevoli realizzate tra il 1900 e il 1950. Al Mastio della Cittadella, da marzo, imperdibile anche Paul Gauguin.
In provincia
I centri minori propongono una selezione non meno variegata e attenta. A Palazzo dei Diamanti, a Ferrara, due grandi protagonisti dell’arte a cavallo tra Otto e Novecento: Alphonse Mucha e Giovanni Boldini (22/3- 20/7). A Rovigo, Palazzo Roverella ospita la prima mostra italiana dedicata al danese Vilhelm Hammershøi (22/2- 29/06), divenuto in pochi anni – da maestro dimenticato – uno degli artisti più richiesti al mondo con le sue donne silenziose rappresentate sempre di spalle. A Forlì «Il Ritratto dell’Artista» (21/2 -29/6) esplora l’autoritratto dall’antichità al selfie.
In Val d’Aosta, il Forte di Bard prosegue la programmazione dedicata a fotografia e moda con «Gianfranco Ferré, dentro l’obiettivo» in collaborazione con l’Archivio Storico dello stilista. Al MA*GA di Gallarate la mostra «Kandinsky e l’Italia» (26/10-1/3/2026) esplorerà il pensiero del grande maestro russo in relazione alla stagione dell’astrattismo italiano.

A Bergamo, la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea torna invece quest’anno con «Il Biennale delle Orobie - Pensare come una montagna» progetto che prevede una nutrita serie di appuntamenti artistici sul territorio della provincia bergamasca. Sempre il capoluogo orobico metterà in mostra a ottobre la nuova produzione di Maurizio Cattelan, tra Palazzo della Ragione, Città Alta e Città Bassa. Infine, al MAMbo di Bologna la mostra «Carol Rama. Unique Multiples», appositamente ideata per gli spazi di Villa delle Rose per raccontare la grande opera visionaria e poetica dell’artista torinese (25/1-30/3).
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