«Histela» e «San Mai», a Bienno la videoarte artigiana di Pietro Gardoni
Una serata di arte e cultura dedicata alla conoscenza di uno straordinario linguaggio creativo, la videoarte. Uno strumento che unisce passione, creatività e fatica e dà vita a proiezioni uniche: nessuna voce narrante, solo il suono dei gesti degli artigiani a lavoro.
Un appuntamento imperdibile che avrà come protagonista le due proiezioni dell’artista Pietro Gardoni: «Histela» e «San Mai». La serata, organizzata dall’associazione Borgo degli Artisti 2.0, avrà luogo al teatro Simone Fe di Bienno, martedì 19 agosto alle 20.30. L’ingresso sarà libero fino a esaurimento posti.
Le opere
Le opere sono due documentari sperimentali che nascono da un confronto tra materia, gesti e attività quotidiana di due giovani artigiani biennesi. «Histela» è una proiezione di 15 minuti presentata già nelle città di Pontremoli, Parigi e Milano. La parola significa cesta in dialetto biennese ed è un ritratto del cestaio Lucio Avanzini. La colonna sonora è del californiano Robert Rich e del desenzanese Luca Formentini: due nomi di rilievo nel settore della sperimentazione sonora.
«San Mai», invece, che ha una durata complessiva di 18 minuti ed è un’anteprima: non riguarda il lavoro dei cestai, ma quello del fabbro e costruttore di coltelli Claudio «Mondo» Ercoli. Qui il titolo rimanda alla tradizione giapponese: «san mai», infatti, indica una lama composta da tre strati di acciaio. L’artista del sound è il milanese Eathan, una tra le voci emergenti nell’ambito della musica elettronica. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito dell’artista Gardoni.
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