Cultura

Arte e musica in carpenteria, opere in mostra in azienda

«Cantata della natura» alla «Belleri» di Cazzago, Dario Tironi espone alla Img di Capriano
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L’arte e la musica entrano nelle cattedrali del lavoro. Non è insolito, in terra bresciana, che le fabbriche ospitino concerti e mostre. In questi giorni, due importanti occasioni si inseriscono nella cornice di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023.

Domani, sabato, negli spazi messi a disposizione dalla Carpenteria «Belleri» di Cazzago San Martino, via Agostino Novella, appuntamento nel segno dell’arte e della musica, a chiusura del festival «Cantata della natura», promosso dalle associazioni «Il Filo», Aldebaran Editions, Orchestra Filarmonica Italiana.

Il festival ha portato in fabbrica - tra città e provincia- dibattiti sul tema dell’ambiente. Presentato da Cristina Muccioli, docente di Etica della comunicazione all’Accademia di Brera e critico d’arte, il nuovo evento è articolato in due fasi. Alle 19,30 si terrà l’inaugurazione della mostra collettiva «Cantata della Natura», con installazioni in ferro e vetro di sei noti artisti. Quattro bresciani: Stefano Bombardieri (con il lavoro «Trottola»); Armida Gandini (con otto sculture vitree in dialogo con un tavolo da lavoro, originale riflessione sul rapporto natura-cultura e fragilità-solidità, intitolata «Gustose e dolcissime»); Felice Martinelli, con i suoi totem dal titolo «Standing Black (I-II-III)»; Rita Siragusa, con «Overlap», scultura in ferro, verniciato a fuoco, che interpreta il concetto di equilibrio-disequilibrio come ragione di forza di fronte alla complessità del reale.

Due gli artisti bergamaschi: Luigi Radici (con l’opera «Scalafogliante»: sul tema uomo e natura) e Audelio Carrara (con «Sul filo della memoria»).

A seguire, alle 21, è in programma un concerto, che prevede l’esecuzione di due opere inedite composte per l’evento. Si tratta della «Cantata dei Grandi Alberi» (per soprano, coro maschile, pianoforte e orchestra d’archi) del compositore Paolo Ugoletti, e della «Cantate de la Nature» (per soprano, coro maschile, pianoforte, orchestra d’archi e percussioni) del compositore Domenico Clapasson.

Nelle due composizioni si utilizzano lingue antiche e moderne, dal greco di Alcmane al latino di Seneca, dall’irlandese di antichi testi della tradizione, al francese di Baudelaire. Interpreti: Chia-Jung Lee, soprano; Cœnobium vocale, m° Maria dal Bianco; Giampaolo Stuani, pianoforte; Orchestra Filarmonica Italiana; direttore Domenico Clapasson.

In azienda

E intanto ieri, a Capriano del Colle, l’azienda Img si è trasformata ancora una volta in galleria d’arte. Nell’anno in cui Bergamo e Brescia sono Capitale della Cultura, dopo il bresciano Stefano Bombardieri, ora tocca al bergamasco Dario Tironi. Da oggi al 2 dicembre, seconda tappa del progetto «L’arte Impressa: che bello lavorare!».

Tredici opere del noto artista saranno collocate nello stabilimento di via Industriale; la 14ª, «Relics 2023», sarà posizionata in Municipio, a Palazzo Bocca. «Dopo un artista bresciano abbiamo voluto coinvolgerne uno di Bergamo, per celebrare l’unione spirituale di due città oggi finalmente sorelle - ha dichiarato l’amministratore delegato della Img, Barbara Ulcelli -. Dario trasforma oggetti, che sarebbero andati in disuso, in bellezza, in opere d’arte che trasmettono importanti messaggi. Regala loro una vita diversa. Questo percorso artistico, forse non comune in un ambito industriale, rientra nella nostra visione di sostenibilità: un impegno che prevede azioni rivolte alla mitigazione dell’impatto ecologico, per il quale come azienda siamo in prima linea, ma anche una profonda sensibilità nei confronti del benessere sociale, dai dipendenti fino alla comunità in cui l’azienda è inserita». La mostra sarà aperta al pubblico il venerdì (orario 9-17) e il sabato (9-12).

I visitatori troveranno oggetti elettronici o di plastica assemblati con tecniche differenti. «Sono opere che a prima vista attraggono per la loro estetica, ma che in realtà contengono un messaggio drammatico», ha spiegato l’artista bergamasco. La mostra è patrocinata dal Comune di Capriano del Colle, come ha ricordato il sindaco Stefano Sala.

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