Cultura

«Arnaldo ritrovato» tra progetti inediti e fotografie

La mostra studio è visitabile fino al 23 luglio e racconta la riscoperta risorgimentale del monaco bresciano
  • Arnaldo ritrovato
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Documenti inediti, sculture, bozzetti, progetti urbanistici, dipinti, libri a stampa, fotografie. È un resoconto storico e artistico a 360°, quello proposto dalla mostra-studio «Arnaldo ritrovato. Odoardo Tabacchi e Antonio Tagliaferri per il monumento ad Arnaldo da Brescia» da oggi in città col fine di raccontare e documentare i fatti che, in epoca risorgimentale, determinarono la riscoperta e l’esaltazione delle idee del monaco bresciano (1090 circa - 1155) nonché le vicende che portarono alla realizzazione del monumento a lui dedicato, oggi considerato come il più noto dell’Ottocento bresciano.

«Una grande occasione per valorizzare il nostro patrimonio» secondo la vicesindaco Laura Castelletti; mentre il direttore di Fondazione Brescia Musei, Luigi Di Corato, ha ricordato: «Il 1882, anno d’inaugurazione del monumento ad Arnaldo, è anche la data di fondazione del Museo cristiano di Brescia, nucleo da cui poi è sorto l’odierno Santa Giulia». Il sindaco Emilio Del Bono, da ex studente dell’Arnaldo: «Nel progetto sono stati coinvolti anche gli studenti dei licei Arnaldo di Brescia e Bagatta di Desenzano: avvicinare i giovani alla nostre radici culturali è fondamentale».

Ottanta oggetti, due sedi e quattro sezioni (tre negli spazi di Santa Giulia più una, bibliografica, alla Queriniana): «Il percorso narra del periodo tra il 1860, quando i due notabili e collezionisti bresciani Fenaroli e Richiedei lanciarono l’idea di un monumento che celebrasse la figura di Arnaldo, fino al 1882, anno d’inaugurazione» racconta il curatore Stefano Lusardi della Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda (da cui proviene la maggior parte dei pezzi esposti). «Nel mezzo, 22 anni di gestazione in cui si raccolsero fondi per la realizzazione, s’ipotizzarono collocazioni e commissionarono bozzetti, fino all’emanazione del bando che consentì di raccogliere 29 proposte e che vide vincitore lo scultore Odoardo Tabacchi».

 

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