Armonie celtiche per la luna
Dalla musica barocca al rock progressivo fino alla tradizione italiana: così le sonorità celtiche si contaminano nei due concerti attesi stasera.
La Celtic Harp Orchestra guidata da Fabius Constable presenterà in anteprima in città il suo ultimo cd «Three letters to the moon». L'appuntamento è alle 21 al teatro Pavanelli dell'oratorio di S. Afra (biglietti: 12-8 euro; informazioni: www.constable.it ).
Il cd è stato registrato in due anni. 66 sono i musicisti provenienti da quattro continenti (il più giovane ha sei anni, il più anziano 60; 45 su 66 sono ragazze) che hanno preso parte alla produzione dello stesso.
In origine molto legato al patrimonio musicale celtico, il repertorio dell'orchestra si è arricchito di contaminazioni barocche, world music e progressive rock: nel 2008 il o penultimo cd della Celtic Harp Orchestra («The tale of the fourth») ha ottenuto le nomination di miglior album e miglior registrazione al «Prog academy awards».
A Nuvolento, il cortile del municipio di piazza Roma 19 ospiterà alle 21.15 un «Folk revival» della Pandemonio Folk Band per «Acque e terre festival» (ingresso libero, in caso di maltempo il concerto sarà all'auditorium comunale di piazza Roma).
Il gruppo Pandemonio è nato nel 2000 con lo scopo di riportare alla luce un repertorio popolare con arrangiamenti e sonorità tipiche degli strumenti da plettro.
Il trio di musica folk è composto da Vittorino Gaio (chitarra acustica, mandolino, voce), Marco Giai-Levra (chitarra acustica, mandolino, voce) e Christophe Schmuziger (chitarra acustica, voce), allievi del chitarrista acustico a plettro Beppe Gambetta e del mandolinista Carlo Aonzo.
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