Cultura

«All you can buy», la mostra per fare indigestione di street art

Artisti bresciani e internazionali dal 5 maggio in via Moretto 2/b nella mostra organizzata da Trip Gallery
La locandina della mostra All you can buy
La locandina della mostra All you can buy
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C'è Mr Brainwash, folgorato sulla via di Banksy, il quale armato di bomboletta spray ha portato la sua arte nelle strade di Los Angeles, fino a diventare una star mondiale grazie al film Exit Through the Gift Shop (anche se poi resta il dubbio che si tratti di una creatura sviluppata in laboratorio dallo stesso Banksy). 

Oppure Rab Dauber, l'artista bresciano conosciuto per le sue azioni lungo le vie cittadine, dalle piastrelle con cui decorò il centro nel 2011 agli stencil di coniglietti neri, suo marchio di fabbrica. O ancora EricsOne, graffitaro di un collettivo di Milano, passato dalle incursioni illegali alle collaborazioni commerciali con marchi come Algida e Redbull.

Sono tre degli artisti presenti alla mostra organizzata da Trip Gallery nello spazio di Ramera Arte Contemporanea, in via Moretto 2/b (dal martedì al sabato 10.30/12.30 - 15/18). Verrà inaugurata sabato 5 maggio alle 18 e si intitola «All you can buy», un titolo che richiama i vari all you can eat di sushi giapponese non giapponese, con l'idea di fondo che l'arte sia subordinata al commercio. Compresa la street art. Ci saranno opere di ogni genere: dipinti, poster, sculture, installazioni ed è previsto l'uso di svariati materiali, dal cartone, alla tela, al ferro.

La rappresentanza bresciana è particolarmente nutrita (sei autori su quindici totali) e comprende nomi come Antikorpo, scultore e body artist legato ai soggetti iperrealistici, premiato per i suoi lavori al Salone del mobile di Milano; Alfi, artista pop bresciano sbarcato a New York, celebre per il suo esercito fluorescente di animaletti, mostriciattoli, dinosauri, balene goffe dagli occhi enormi; Dorothy Bhawl, pittore, scultore, ma soprattutto fotografo dal gusto freak che ritrae soggetti oltre il limite del surreale; Demis Martinelli, installatore di sculture in ferro (è di Soncino, ma gravita anche nella nostra provincia), e Gab.One, un artista emergente. 

Nella collettiva ci sono anche gli italiani Nemo's, Topo Trip, Franz_Chi e Mr Wany e gli inglesi Pure Evil, Paul Insect e Carl Cashman.

Andrea Cirigliano, organizzatore e curatore della mostra assieme a Massimiliano Saiani, è un artista, fotografo e videomaker autodefinitosi «terrorista d'arte». «Con la street art si vuole smuovere le coscienze - commenta -. È la forma d'arte che va più di moda adesso, ma deve ancora trovare la sua legittimazione in Italia. È quanto ci proponiamo di fare anche grazie a questa mostra».

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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