Addio a Maria Venturi, l’infaticabile e amatissima «signora dei sentimenti»

Lascia un’importante «eredità d’affetti» l’infaticabile e amatissima scrittrice dei sentimenti Maria Venturi, bresciana, morta ieri poco dopo la mezzanotte.
Giornalista a tu per tu con le lettrici negli anni dell’emancipazione femminile, autrice di romanzi e di soggetti per fiction di grande successo, discreta e cordiale presenza nella vita della sua città.
Venturi era nata a Firenze nell’agosto del 1933 ma, arrivata bambina nel nostro territorio, diceva di sentirsi «bresciana nel midollo». Tra la casa di Gussago con orto e giardino e l’appartamento a due passi da piazza Loggia ha mantenuto qui nel tempo la sua consuetudine domestica, vivendo per decenni da pendolare verso Milano il suo intenso impegno professionale. Annunciano la scomparsa il marito Andrea Mariani, le due figlie e la nipote Caterina. Con il conforto dei suoi cari, nella sua abitazione, è morta ieri venti minuti dopo la mezzanotte. Dalla stanza numero 10 dell’Obitorio degli Spedali Civili partirà il funerale alle 15.15 di domani, giovedì 22 febbraio, per la celebrazione del rito nella chiesa di Sant’Agata alle 15.30.
La vocazione
Maria Venturi ricordava volentieri la sua formazione scolastica dalle Canossiane. All’Università di Milano, dopo la maturità classica, aveva poi frequentato la facoltà di Lettere preparandosi a seguire nell’insegnamento l’esempio materno, ma presto si era annunciata la vocazione letteraria. Un racconto premiato nella partecipazione a un concorso fu il primo passo verso il mondo dell’editoria, al tempo delle prime supplenze, che finì presto con gli incarichi da Rizzoli.
Da redattrice di Novella, rivista letteraria poi divenuta Novella 2000 nell’evolversi delle tendenze, la giovane giornalista percorse le tappe della carriera fino ad assumerne la direzione. Ci fu poi la direzione di Annabella negli anni ‘80.
Nel suo curriculum di giornalista rientrano incarichi da inviata speciale e spicca una predilezione per la posta con le lettrici. Per anni mantenne una rubrica sul settimanale Oggi e la collaborazione con il quotidiano Il Messaggero.
La scrittura
Il primo libro, «Storia d’amore», è del 1984 e la serie televisiva che ne fu ricavata nell’87 segnò un felice avvio delle fiction di matrice italiana. «La storia spezzata», del ‘92, arrivò a totalizzare dodici milioni di spettatori e un grande successo ebbero altre trasposizioni da libro a racconto televisivo, a breve distanza di tempo: «La moglie nella cornice», «Il cielo non cade mai».
Nata per la televisione, la soap opera «Incantesimo» si prolungò per sette stagioni e fu riproposta come romanzo. «Tanto cielo per niente» e «Cuore matto» del 2019 sono le pubblicazioni più recenti, in un elenco che comprende trenta libri, senza contare titoli ormai introvabili ed edizioni speciali. In parallelo alla scrittura di romanzi di successo è proseguita negli anni 2000 la produzione di soggetti per fiction, con grande seguito: da «Orgoglio» a «Butta la luna», a «Paura di amare».
Legami affettivi
L’amore di coppia, le relazioni in famiglia, il rapporto tra genitori e figli sono stati per Maria Venturi il grande campo d’esplorazione sulle dinamiche affettive, in un tempo di cambiamenti della mentalità, del costume e delle normative. «Mi ha aiutato moltissimo il giornalismo», confidava a Egidio Bonomi in un’intervista sul Giornale di Brescia del 2005, osservando peraltro che «tutti continuano a fare gli stessi sbagli nei sentimenti», nonostante l’evoluzione in atto.
Di sbagli e di problemi parlavano con realismo i suoi scritti, ma con sguardo positivo, verso possibili reazioni e soluzioni. «Il lieto fine non è una scelta, ma è un dovere», secondo un suo proposito riportato da Paola Carmignani in un articolo del 2007: sentiva il dovere di contrapporre storie rassicuranti e messaggi positivi a una realtà che ha molti modi per inquietarci. Alle donne che avevano, nella sua visione, un più approfondito sapere in materia di sentimenti, indirizzava in particolare il suo incoraggiamento a perseguire possibili relazioni felici. Lettrici e lettori e un ampio pubblico televisivo, non solo femminile, hanno accolto il messaggio.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
