Cultura

A Borgo Trento è nata un’orchestra di 50 maestri di musica

Si chiama «Orchestra fiati del Borgo», diretta da Cosimo Bombardieri, oggi al San Barnaba alle 17
Foto di gruppo per alcuni componenti dell’orchestra - © www.giornaledibrescia.it
Foto di gruppo per alcuni componenti dell’orchestra - © www.giornaledibrescia.it
AA

A Borgo Trento è nata un’orchestra. È composta da una cinquantina di maestri di musica diretti da Cosimo Bombardieri. Si chiama «Orchestra fiati del Borgo» e si potrà ascoltarla già oggi al San Barnaba alle 17 in occasione di «Note e parole contro la guerra», a un anno dall’invasione russa dell’Ucraina. Collegata all’insieme di musicisti e proprio per promuoverne e sostenerne l’attività, è stata fondata l’associazione «Amici della musica di Brescia», che ha nella consigliera comunale (ed ex guida del Cdq) Beatrice Nardo la sua presidente e nel parroco don Renato Baldussi il suo vice. L’obiettivo del sodalizio è di «promuovere la musica quale veicolo culturale, ma anche di crescita umana e sociale».

L’orchestra di fiati stava cercando una sede in cui poter suonare e preparare i concerti e subito don Baldussi ha raccolto la sollecitazione e ha messo a disposizione dei musicisti i locali della parrocchia per le loro prove. Così «la musica ci consentirà di ravvivare ulteriormente la vita sociale del nostro oratorio - ha affermato il parroco - e l’orchestra potrà accompagnare i momenti più significativi per la nostra comunità».

Per la presidente Nardo si è trattata di «una felice coincidenza, visto che l’orchestra cercava una sede, a Borgo Trento abbiamo voluto cogliere al volo l’opportunità di arricchire il nostro territorio con questa occasione per fare cultura ma anche socialità». Tra gli obiettivi del neonato gruppo vi è anche quello di promuovere una scuola di musica e di preparare un cartellone di appuntamenti di musica classica nel teatro di Cristo Re. Si sta pensando anche a proporre corsi di musica con lezioni individuali o di gruppo. Come detto, a caratterizzare l’associazione è la sua vocazione sociale ed è per questo che - d’accordo con i maestri dell’orchestra - intende proporre percorsi di recupero di fragilità, disabilità e situazioni di disagio.

Ecco perché con la Direzione delle carceri cittadine si sta valutando la possibilità di una collaborazione per offrire incontri musicali alle persone detenute. «Siamo orgogliosi della nascita dell’associazione proprio nell’anno della cultura. Ciò dimostra quanto Brescia sia una città vivace anche nei suoi quartieri, che non sono periferie, ma luoghi di aggregazione e arricchimento culturale» conclude la presidente Nardo. Per ulteriori informazioni e possibili collaborazioni con l’associazione: info@orchestrafiatidelborgo.it o beatrice_nardo@yahoo.it.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia