Cultura

"Redux", la Pinacoteca come non l'avete più vista

La Tosio Martinengo al centro di "Pinacoteca Redux", progetto artistico ospitato in Santa Giulia per la Notte della cultura.
"Pinacoteca Redux", di Gabriele Falconi
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Sette milioni di euro, otto milioni di euro, nove milioni di euro, nemmeno un centesimo di euro. Che i lavori di restauro della Pinacoteca Tosio Martinengo siano stati avviati senza avere la certezza della disponibilità di fondi è ormai chiaro. Allo stesso modo, è chiaro che la cifra necessaria per completare le opere avviate nel 2009 e ferme dal 2011 è variata notevolmente: l’ex assessore alla Cultura, Andrea Arcai, nell’annunciare il recupero del museo, parlava di 600/700mila euro mentre l’attuale assessore al Bilancio, Paolo Panteghini, ha indicato addirittura di 9 milioni.

L’ultima versione è arrivata in estate, con la cifra fissata a sette milioni: cinque li dovrebbe mettere la Loggia, gli altri due potrebbero arrivare dalla Fondazione Cariplo, se accettasse la richiesta di finanziamento fatta attraverso il bando dei progetti emblematici. Una risposta potrebbe arrivare a fine mese, non è comunque da escludere che l’amministrazione Del Bono partecipi in futuro ad altri bandi: cinque milioni è infatti una cifra irraggiungibile con le sole casse comunali.

Nel frattempo la Pinacoteca resta chiusa, ma aleggia comunque sul dibattito culturale e amministrativo della città. Tanto da diventare essa stessa oggetto di un’opera d’arte. Sabato sera nel programma della Notte della cultura è inserito «Pinacoteca Redux», dell’architetto bresciano Gabriele Falconi. Presentata al Musical Zoo di luglio, in castello, si tratta di un’installazione video che ricorda ai bresciani di quel tesoro dormiente in centro storico, un percorso che ne svela gli ambienti trasfigurati dai lavori proponendo anche le opere che un tempo ne occupavano le stanza. Centocinquanta tra quadri rinascimentali o barocchi, tele che resteranno ancora per anni esiliate in Santa Giulia. E proprio qui, nel Viridarium, tra le 21 e le 24 verrà proiettato il filmato fluido e avvolgente, a tratti onirico.

Era una priorità per la passata amministrazione, lo è per questa: Redux ci ricorda che ogni giorno passato senza passi avanti nel restauro è un giorno sprecato per la città.

Emanuele Galesi
e.galesi@giornaledibrescia.it

 

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